Per la festa di San Valentino vi voglio consigliare una lettura molto coinvolgente che segna il ritorno in libreria di Francesco Sole
Uno degli scrittori più amati sui social grazie alle sue lezioni di educazione sentimentale che sono in grado di attrarre l’attenzione di molti followers per i suoi contenuti degni di nota e fonte di ispirazione.
Anche questa volta Francesco Sole non delude assolutamente i suoi lettori. Con “L’uomo che voleva capire l’amore”, edito da Sperling& Kupfer, dona al lettore una storia d’amore densa di emozioni che rimane impressa nella mente per molto tempo perché in essa sarà facile identificarsi e trarre tanti insegnamenti sulla vita sentimentale di ognuno di noi. Sole con i suoi romanzi è in grado di scandagliare l’anima umana per indurci ad intraprendere un viaggio inedito nel mondo multisfaccettato delle emozioni più intense e autentiche. Lo fa con uno stile narrativo semplice, profondo ed emozionante.
Le innumerevoli sfaccettature dell’amore
Questa volta protagonista in assoluto del suo libro è Marco, un giovane professore di filosofia che si ritrova a preparare ben undici lezioni sull’amore ai suoi studenti universitari. Nel presentare esse non può fare a meno di scavare dentro sé stesso per rintracciare quei sentimenti indelebili che ha provato per Sara che ha inevitabilmente lasciato un segno nella sua anima.
Quella con questa donna in carriera conosciuta in un vero e proprio incontro dettato dal Destino è stata per Marco una storia densa di passione, emozione pura ma anche piena di tormento. Ed è così che Marco ripercorre le fasi di questa storia coinvolgendo il lettore nelle sue vicende. Dal suo racconto il lettore apprende che l’amore è dalle mille sfumature e sfaccettature e conosce diverse fasi. A volte l’inizio di questo sentimento combacia con una fine e allo stesso tempo la fine corrisponde ad un nuovo inizio.
La fine di un amore è un inizio
Quando una storia finisce che fine fa questo legame sul quale si è investito tanto tempo, energie e soprattutto emozioni? È uno dei tanti interrogativi che il professor Marco si pone. Tanti sono gli insegnamenti che si ricavano da questo libro che si legge tutto d’un fiato perché le pagine scivolano leggere e non si può fare a meno di essere coinvolti in esse.
Uno dei tanti insegnamenti che ho colto leggendo questo romanzo di Francesco Sole è che per amare bisogna prima di tutto partire dall’origine, ossia da sé stessi, ascoltarsi, aver cura della propria anima. Solo così si potrà amare davvero qualcuno. La selettività nei legami fa la differenza perché non si può assolutamente cercare approvazione dagli altri se prima non si stima sé stessi. A volte lasciare andare è necessario. Ciò fa bene a sé stessi ma anche allo stesso rapporto perché è importante per evolversi e per condurre vite coerenti con ciò che si è, si crede o si sogna.
La reciprocità, un pilastro vitale
La storia tra Marco e Sara fa da monito al lettore che comprenderà che in un rapporto è di fondamentale importanza la reciprocità. Non va bene elemosinare le attenzioni altrui. In un rapporto importante è il voler costruire qualcosa insieme, il rispetto reciproco e soprattutto la comunicazione empatica che fa la differenza e consente di costruire legami positivi e duraturi.
Un romanzo che consiglio a chi vuole comprendere meglio questo sentimento così nobile che inevitabilmente ci sprona a metterci “a tu per tu” con ciò, che siamo, con la parte più autentica del proprio essere, in un colloquio intimo che non si può rimandare e che prima o poi bisogna affrontare con coraggio, forza e rispetto, prima di tutto per sé stessi.
