Clint Hill, l’agente del Secret Service che balzò sulla limousine di John F. Kennedy nel tentativo di proteggerlo durante l’assassinio del presidente a Dallas, è morto all’età di 93 anni. Hill è deceduto venerdì nella sua casa di Belvedere, California, come confermato dalla sua famiglia.
Hill, allora 31enne, era assegnato alla protezione della First lady Jacqueline Kennedy il giorno dell’assassinio. Quando i colpi risuonarono a Dealey Plaza, Hill reagì immediatamente, correndo verso la limousine presidenziale e saltando sul retro del veicolo per proteggere il presidente e la First Lady. Nonostante i suoi sforzi eroici, Kennedy fu colpito mortalmente prima che Hill potesse raggiungerlo.
Per decenni, Hill ha vissuto con il senso di colpa per non essere riuscito a salvare il presidente. In un’intervista del 1975 con Mike Wallace su “60 Minutes”, Hill dichiarò: “Se avessi reagito solo un po’ più velocemente… E avrei potuto, credo. E vivrò con questo fino alla mia tomba.” Solo negli ultimi anni Hill ha iniziato a fare pace con quanto accaduto, accettando il suo ruolo nella storia.
Nato nel 1932 a Larimore, North Dakota, Hill ha servito sotto cinque presidenti degli Stati Uniti, da Dwight D. Eisenhower a Gerald Ford. Dopo l’assassinio di Kennedy, Hill continuò a lavorare nel Secret Service, diventando infine direttore delle operazioni di protezione. Tuttavia, i ricordi dell’assassinio lo perseguitarono, portandolo a ritirarsi anticipatamente nel 1975.
L’atto di coraggio di Hill è stato immortalato nel filmato di Abraham Zapruder, che catturò il momento in cui Hill saltò sulla limousine per proteggere la First Lady. Questo gesto lo rese un simbolo di coraggio e dedizione, e la sua storia ispirò il film del 1993 “In the Line of Fire” con Clint Eastwood.
La moglie di Hill, Lisa McCubbin Hill, ha confermato la sua morte con un post su Instagram, descrivendolo come “l’epitome di un gentiluomo. Umile, altruista, sicuro di sé, coraggioso, un’enciclopedia di conoscenza ed esperienza sul XX secolo fino ad oggi. Conosceva la storia perché l’ha vissuta.”
Clint Hill sarà ricordato non solo per il suo eroismo il 22 novembre 1963, ma anche per la sua dedizione e integrità nel servizio pubblico. La sua vita e il suo lavoro continueranno a ispirare generazioni future.
