Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un forte allarme riguardo ai dazi americani e ai rischi che questi potrebbero comportare per l’economia italiana.
In un intervento pubblico, Mattarella ha dichiarato che “nubi si addensano all’orizzonte” a causa delle politiche protezionistiche adottate da alcuni Paesi, in particolare dagli Stati Uniti, che potrebbero danneggiare gravemente l’Italia.
Il Presidente ha sottolineato come i dazi commerciali, in particolare quelli che riguardano il settore industriale e agricolo italiano, siano “immotivati” e possano avere effetti negativi sull’export italiano, mettendo a rischio l’occupazione e il benessere delle imprese del nostro Paese. Mattarella ha richiamato l’importanza di mantenere aperti i mercati internazionali e di evitare barriere commerciali che, invece di proteggere, rischiano di danneggiare l’economia globale.
Il capo dello Stato ha anche ricordato come l’Italia sia sempre stata un forte sostenitore del libero scambio e della cooperazione internazionale, sottolineando che un approccio protezionista potrebbe isolare le economie e compromettere la crescita. In particolare, ha evidenziato che le misure commerciali unilaterali rischiano di scatenare una spirale di ritorsioni che danneggerebbero non solo l’Italia, ma anche altre nazioni, minando la stabilità economica globale.
L’intervento di Mattarella arriva in un momento particolarmente delicato per l’economia italiana, che sta cercando di riprendersi dalle difficoltà legate alla pandemia e a una crescita stagnante. I timori per l’adozione di nuove misure protezionistiche da parte degli Stati Uniti hanno quindi sollevato preoccupazioni sulle future prospettive di sviluppo del nostro Paese.
Il Presidente ha infine auspicato che l’Unione Europea si faccia sentire con una voce unitaria nelle sedi internazionali, difendendo i principi di equità e di mercato aperto, e che i leader politici adottino soluzioni diplomatiche per prevenire una guerra commerciale che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’economia mondiale.
