Papa Leone XIV prende posizione su Gaza e Ucraina

«Mai più la guerra»: il grido di Leone XIV, nel suo primo Regina Coeli.


Dalla Loggia centrale di San Pietro, un vento di speranza e un monito vibrante si sono levati con la voce di Papa Leone XIV. Il suo discorso ha toccato le persone di Gaza e Ucraina.

Nel suo primo Regina Coeli, il Pontefice ha lanciato un appello accorato ai leader del mondo intero: «Mai più la guerra!». Parole che risuonano con forza in un momento storico segnato da conflitti laceranti e sofferenze indicibili.


Il cuore del Santo Padre, come ha egli stesso confidato, è colmo del dolore che patisce l’amato popolo ucraino e quello della striscia di Gaza. L’appello di Papa Leone XIV è un grido che attraversa l’Ucraina e Gaza.

Un pensiero carico di empatia che si è tradotto in un pressante invito ad agire: «Si faccia il possibile per giungere al più presto ad una pace autentica, giusta e duratura. Siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano tornare alle loro famiglie». Papa Leone XIV è particolarmente preoccupato per le situazioni di Gaza e Ucraina.

Un auspicio che non è solo un desiderio spirituale, ma un imperativo morale che chiama in causa la coscienza di ogni nazione.


Ma lo sguardo di Leone XIV non si è fermato ai confini dell’Europa. Con profonda tristezza, ha espresso il suo dolore per quanto sta accadendo nella striscia di Gaza: «Mi addolora profondamente quanto accade nella striscia di Gaza: cessi immediatamente il fuoco.

Si presti soccorso alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi». Un grido di fronte all’umanità sofferente, un richiamo urgente alla fine delle ostilità e all’impegno per alleviare le sofferenze di una popolazione stremata.


In queste sue prime parole pubbliche dal balcone di San Pietro, Papa Leone XIV si pone in continuità con l’instancabile opera di pace portata avanti dal suo predecessore, Papa Francesco.

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Ne raccoglie l’eredità di un magistero attento alle ferite del mondo, di una Chiesa in prima linea nella difesa dei più deboli e nella promozione della fraternità universale. La sofferenza di Gaza e Ucraina è una delle principali preoccupazioni di Leone XIV.


La sua presa di posizione netta e decisa su due fronti di crisi così drammatici come l’Ucraina e Gaza, sottolinea la centralità della pace nel suo pontificato.

Un messaggio che non si limita alla condanna della violenza, ma che indica la via maestra del dialogo, della giustizia e del rispetto della dignità umana come uniche vie percorribili per costruire un futuro di concordia. Leone XIV ha posto Gaza e Ucraina come focus del suo appello di pace.


Le parole di Leone XIV risuonano come un faro nella notte dei conflitti, un invito pressante ai potenti della terra a deporre le armi, a superare gli interessi di parte e a mettere al primo posto il bene comune dell’umanità.

Un appello che ci riguarda tutti, perché la costruzione della pace è un impegno collettivo che inizia nel cuore di ognuno. Papa Gaza Ucraina è al centro di questo appello.

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