È beato Stanisław Streich, martire che si oppose al male con il bene della carità

È beato Stanisław Streich, martire che si oppose al male con il bene della carità

Sabato 24 maggio 2025, nella piazza antistante la cattedrale di Poznań, in Polonia, è stato beatificato don Stanisław Streich beato martire, sacerdote ucciso durante la celebrazione della Messa nel 1938, sotto il regime comunista. Il rito, presieduto dal cardinale Marcello Semeraro, ha sottolineato la testimonianza di fede e carità del nuovo beato.

Un martirio nella liturgia

Don Streich è stato definito da Leone XIV come «sacerdote diocesano, martire, pastore indefesso, fecondo operatore di carità e fedele testimone del Vangelo fino all’effusione del sangue». Il suo assassinio, avvenuto mentre predicava durante l’omelia, è stato compreso come compimento delle parole di Cristo: “Il chicco di grano, se muore, porta molto frutto” (Gv 12,24).

L’omicidio avvenne il 27 febbraio 1938 nella chiesa di San Giovanni Bosco a Luboń. L’assassino, Wawrzyniec Nowak, era un attivista comunista di 47 anni. Sparò due colpi al volto del sacerdote, uno dei quali attraversò l’evangeliario che don Streich teneva in mano, e poi altri due alla schiena. Durante la fuga ferì anche alcuni fedeli, ma fu fermato e consegnato alle autorità. Condannato a morte, fu giustiziato l’anno seguente. Il movente, riconosciuto come odium fidei, confermò la natura del martirio.

Il significato del sacrificio

Il cardinale Semeraro ha tracciato un parallelo tra la vita di don Streich e il Vangelo del buon pastore, evidenziando come il sacerdote polacco abbia incarnato la figura di chi “dà la vita per le sue pecore”. Ha sottolineato che il suo martirio rappresenta l’essenza stessa del cristianesimo: amore gratuito e sacrificio per gli altri.

La Polonia, terra di santi

Durante l’omelia, il porporato ha ricordato le luminose figure polacche della santità: san Giovanni Paolo II, santa Faustina Kowalska, il beato Wyszyński e padre Popiełuszko. Don Streich si inserisce in questa linea di testimoni che, in tempi difficili, hanno vissuto il Vangelo con coraggio e mitezza.

Il messaggio per l’oggi

Il nuovo beato diventa voce profetica per i cristiani del nostro tempo. La sua parola, ha detto Semeraro, «ci insegna a sperare e confidare in Dio, anche in mezzo alle prove». La carità, il perdono e la preghiera sono stati indicati come risposte al male che attraversa le epoche.

Una preghiera per le vocazioni

La celebrazione si è conclusa con un invito alla preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose. Il cardinale ha incoraggiato i fedeli ad affidarsi all’intercessione di don Streich affinché continui a parlare «dal pulpito della sua vita donata».

Maggiori dettagli biografici e documenti ufficiali sulla causa di beatificazione sono disponibili sul sito del Dicastero delle Cause dei Santi.