Niente di scontato di Lucia Renati. Recensione

La felicità risiede spesso in un attimo fugace che la vita è in grado di donarci. Sono momenti così semplici ed essenziali. Spesso non siamo capaci di coglierli perché siamo troppo impegnati a fare i conti con le proprie ansie e insoddisfazioni convinti che solo quello che non abbiamo ma che desideriamo tanto è in grado di renderci sereni.

Questo è uno sei tanti insegnamenti che si colgono leggendo il nuovo romanzo della giornalista Lucia Renati, edito da Sperling & Kupfer, dal titolo “Niente di scontato”.

L’ansia come compagna di vita

Quella narrata dalla Renati è la storia di Bianca Paura, una quarantenne che conduce la sua esistenza in compagnia della sua ansia che la spinge a mettere continuamente in discussione le sue scelte di vita, le sue preferenze, le sue precedenti relazioni d’amore e il suo modo di stare al mondo. Bianca ha paura di non essere all’altezza di vivere la sua esistenza. Si sente costantemente inadeguata rispetto agli altri.

Conduce un’esistenza da outsider. L’unico luogo nel quale incontra altre persone, oltre al lavoro in un’agenzia di marketing, è il supermercato. In questo luogo in cui quotidianamente pullulano persone, lei immagina le esistenze altrui, le loro storie focalizzandosi sulle loro liste della spesa e sulla merce che trasportano nel loro carrello.

Un incontro che lascia il segno

È proprio in questo luogo vitale che incontra Beniamino, un anziano vedovo, cordiale e gentile che abita nel suo stesso quartiere. Tra Bianca e Beniamino si instaura un bellissimo rapporto di amicizia basato sulla fiducia reciproca, il dialogo autentico e la condivisione di esperienze significative. Il loro rapporto trasuda empatia.

Bianca apprenderà tanto da Beniamino e viceversa. Questo incontro causale le infonderà speranza nei confronti del genere umano. L’aiuterà ad aprirsi alla vita, al mondo che la circonda e a quello interiore senza più avere paura di lasciarsi andare alle novità e agli imprevisti.

La Renati con “Niente di scontato” celebra il ruolo potente dell’amicizia vera, quella basata sulla reciprocità, l’assenza del giudizio e la condivisione autentica. L’incontro che viene narrato è quello tra due individualità che insieme possono prendersi cura l’uno dell’altro attraverso il rispetto, l’affetto incondizionato. Quello tra Bianca e Beniamino è un rapporto di amicizia genuina, un legame raro in una società come quella odierna in cui siamo apparentemente connessi con gli altri ma sempre più soli e abbandonati a noi stessi.

L’essenza delle cose semplici

Con questa storia emozionante la Renati ci invita a recuperare il significato nascosto della nostra esistenza che risiede nell’essenza della nostra esistenza, la semplicità e la genuinità di gesti che nei confronti degli altri e di sé stessi fanno davvero la differenza contribuendo a migliorare la qualità delle relazioni interpersonali. È questa una lettura che infonde ottimismo nei confronti del prossimo.

Un altro concetto che mi fa tanto piacere cogliere in questo romanzo è quello di Ikigai. Ognuno di noi dovrebbe focalizzarsi su di esso per cogliere la motivazione che al mattino ci fa svegliare e che ci permette di affrontare la propria quotidianità con una marcia in più. L’ikigai serve per definire meglio la nostra missione di vita perché è proprio vero che abbiamo bisogno di dare un senso a ciò che facciamo, complici le proprie passioni più autentiche per rendere la propria esistenza degna di essere vissuta a pieno.

Le pagine di Niente di scontato forniscono tanti spunti di riflessione ma regalano al lettore anche un autentico sorriso perché Bianca Paura è una di noi. È lo specchio della generazione di quarantenni di oggi, nevrotici, impauriti e ansiosi, sempre lì pronti a duellare con il proprio senso di inadeguatezza che li fa sentire sotto pressione e costantemente etichettati e sotto esame.