A Piedimonte Matese, si è tenuto un importante incontro “Un ponte tra ambiente e salute” nel ricordo di Nadia Toffa, nell’ ambito della due giorni di “Bella Italia, Regione Campania”
Si è conclusa con grande successo la due giorni “Bella Italia, Regione Campania” a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, un’iniziativa che ha saputo coniugare l’approfondimento di temi cruciali come ambiente e salute con un sentito omaggio alla memoria di Nadia Toffa, la coraggiosa giornalista di Mediaset.
Sotto lo slogan “Insieme per una vita migliore in un mondo pulito”, l’evento ha visto la partecipazione attiva della Fondazione Nadia Toffa, del NOA – Nucleo Operativo Ambientale, della Sbarro Health Research Organization (SHRO) e di numerose associazioni di volontariato e solidarietà, a testimonianza di una sinergia virtuosa per il bene comune
Il convegno, moderato con sapienza dal noto giornalista Lello La Pietra, direttore del magazine Lifeandnews, e impegnato da anni in collaborazioni editoriali tra carta stampata e TV, ha rappresentato un momento di riflessione e confronto di altissimo livello.
Tra gli ospiti d’eccezione, i genitori di Nadia Toffa, Margherita Rebuffoni e Maurizio Toffa, la cui presenza ha conferito un significato ancora più profondo all’intera manifestazione e il parroco impegnato nella lotta contro la camorra, Maurizio Patriciello.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Campania e ideata dalla Dottoressa Patrizia Maiorano, si è articolata in diverse sessioni, affrontando il complesso legame tra la salute del nostro pianeta e quella umana, con un focus particolare sulla prevenzione.
La giornata inaugurale ha preso il via con un pranzo di beneficenza presso l’Istituto Alberghiero di Piedimonte Matese, un’occasione non solo per raccogliere fondi a sostegno delle nobili cause promosse dagli organizzatori, ma anche per ribadire l’importanza della solidarietà.
Tra i relatori di spicco del convegno “Ambiente e Tumori”, tenutosi al Museo Civico Sveva Sanseverino – Chiostro San Domenico, figuravano nomi di grande rilievo nel panorama scientifico e sociale.
Il Professor Antonio Giordano, fondatore e direttore della Sbarro Health Research Organization (SHRO), ha condiviso le sue competenze sui legami tra inquinamento ambientale e incidenza tumorale, evidenziando l’importanza cruciale della prevenzione e della diagnosi precoce e del sostegno alla ricerca scientifica.
Presenti a Piedimonte Matese, “un ponte tra ambiente e salute nel ricordo di Nadia Toffa”, il Dottor Valerio Cecinati, Direttore del reparto di pediatria e oncoematologia pediatrica dell’Ospedale della SS. Annunziata (TA). Il panel di esperti era ulteriormente arricchito dai contributi di Valentina Centonze, Vincenzo Tosti e Luigi Costanzo, a garanzia di una discussione ricca e sfaccettata.
“Bell’Italia”, la due giorni di lavori, ha voluto dedicare un’attenzione particolare alla ricerca delle malattie tumorali e al loro collegamento con l’inquinamento ambientale, con l’obiettivo di sensibilizzare e informare il pubblico.
Il ricavato dal pranzo di beneficenza, infatti, sarà devoluto all’acquisto di un macchinario neuronavigatore, da donare a una struttura sanitaria, un gesto concreto che testimonia l’impegno degli organizzatori per un futuro migliore.
“Bella Italia, Regione Campania” ha rappresentato un’occasione preziosa per esperti, istituzioni e cittadini di unirsi in un dialogo costruttivo, sottolineando l’importanza della collaborazione per costruire un futuro più sano e sostenibile.
Un evento che, nel ricordo di Nadia Toffa, ha saputo infondere speranza e promuovere un’azione concreta per la tutela dell’ambiente e della salute.
Il Coraggio di Denunciare: Da Giovan Giacomo Giordano a Nadia Toffa, una Battaglia per la Verità.
La Campania continua a essere al centro di un dibattito cruciale sulla salute e l’ambiente, un tema che affonda le radici in decenni di ricerca, denuncia e impegno civile.
Un recente evento ha riportato l’attenzione sull’eredità di figure che, con coraggio e intuito, hanno squarciato il velo del silenzio su una realtà scomoda e dolorosa: l’impatto devastante dell’inquinamento sulla salute dei cittadini.
Giordano ha ricordato innanzitutto l’impegno e l’intuito, in tempi non sospetti, del padre, il prof. Giovan Giacomo Giordano. Tra gli anni ’70 e ’80, il prof. Giordano fu tra i primi a scoprire i gravissimi danni derivati dall’esposizione alle fibre di amianto, collegandoli a malattie dell’apparato respiratorio e al carcinoma polmonare.
I risultati delle sue indagini mediche, comunicati a livello internazionale nel 1976 e pubblicati nel 1977 sul “Libro Bianco Salute e Ambiente in Campania”, rappresentarono una pietra miliare nella comprensione dei rischi ambientali.
“I tumori che purtroppo siamo stati costretti a raccontare anche negli anni successivi in Campania non sono casuali,” ha affermato Giordano, sottolineando i legami sempre più evidenti tra l’esposizione a metalli pesanti, diossine, e patologie oncologiche, sia negli adulti che nei bambini.
Un monito chiaro: “Non dobbiamo fermarci nelle azioni di denuncia, di divulgazione e ricerca scientifica e comunicazione capillare sul territorio.”
A dare voce al dolore e alla lotta, in questa occasione, sono stati anche i genitori di Nadia Toffa, la giornalista de Le Iene scomparsa nel 2019 a causa di un tumore. Nadia, con la sua inconfondibile passione e coraggio, si era spesa per raccontare la verità sulla Terra dei Fuochi, sfidando omertà e silenzi.
I suoi genitori, visibilmente commossi, hanno ricordato l’impegno della figlia come “una battaglia per dare voce a chi non ce l’ha,” un’eco potente che risuona ancora oggi.
La battaglia per la salute e la verità in Campania è un percorso lungo e complesso, che richiede la costante attenzione e l’impegno di tutti, dalle istituzioni alla cittadinanza.
La memoria del lavoro pionieristico del prof. Giovan Giacomo Giordano e l’eredità di coraggio di Nadia Toffa rappresentano un faro in questa lotta, un richiamo incessante alla responsabilità collettiva per un futuro più sano.
Un Appello Collettivo per la Salute e l’Ambiente: L’Eredità di Filomena Conca.
L’incontro ha sottolineato l’urgenza di affrontare le criticità ambientali e sanitarie che affliggono il territorio, spingendo verso azioni concrete e coordinate.
L’appello si è rivolto direttamente alle istituzioni, chiamate a intervenire con azioni concrete di bonifica e prevenzione. Non solo sul fronte ambientale, ma anche attraverso l’implementazione di screening oncologici mirati a tutelare la salute dei cittadini, garantendo diagnosi precoci e cure tempestive.
Un ruolo fondamentale è stato attribuito anche alle scuole e ai cittadini, a cui è demandato il compito di educare e vigilare, promuovendo la consapevolezza e la partecipazione attiva. Infine, la scienza è stata esortata a proseguire la sua indagine, per fornire dati sempre più precisi e soluzioni efficaci.
L’evento, organizzato e promosso dal dott. Aldo Conca dell’associazione Bella Italia, con la preziosa collaborazione della dottoressa Patrizia Maiorano, medico fisiatra, si è concluso con la consegna ufficiale dei premi ai principali attori, enti e associazioni che hanno contribuito alla due giorni.
Un momento particolarmente toccante è stato il ricordo della sorella di Aldo Conca, Filomena Conca, insegnante di Piedimonte Matese scomparsa nel 2023 all’età di 58 anni a causa di un male incurabile. La sua memoria ha rappresentato una forte motivazione dietro l’organizzazione dell’iniziativa, trasformando il dolore in un impegno concreto per la collettività.
“La manifestazione è stata un primo passo per proseguire in questo cammino di divulgazione e dialogo,” ha dichiarato Aldo Conca, sottolineando come “tutto ciò che è venuto fuori da questi due giorni ha lasciato messaggi importanti che ci spingono ad ampliare i prossimi eventi e rafforzare il processo di informazione e comunicazione alla cittadinanza sulla salute e sull’ambiente che ci circonda.”
Un impegno che si prospetta duraturo, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione su un tema vitale per il futuro della Campania.