In voga soprattutto tra i libri dedicati ai più giovani, il retelling non è solo un termine inglese che è diventato di uso e consumo nella lingua italiana. Rappresenta anche il nuovo corso che è stato intrapreso dalla letteratura moderna. Un termine che, di base, è scelto per specificare la ri-narrazione di una storia già nota ma il suo significato racconta molto di più
Siamo di fronte a una vera e propria evoluzione, se si guarda l’universo della letteratura moderna. In un momento di crisi in cui – con dati alla mano – si dice che in Italia sono pubblicati troppi libri. Questo avviene a fronte di una platea troppo poco esigua di fruitori. Il mondo letterario è comunque in netta evoluzione.
Come la scoperta della forma del genere romance fino ad arrivare al fenomeno del retelling che, oggi, sta facendo molto parlare di sé. È un nuovo genere letterario, se così lo si può chiamare, ma ha un significato più intenso e profondo. Il termine “retelling”, letteralmente, dall’inglese, può essere tradotto come “raccontare di nuovo”. Fin da subito ha preso il significato di “rivisitazione”. Ovvero, raccontare di nuovo ma rivisitando una storia già nota, che sia una favola, un mito o poema storico, un grande classico o un’opera letteraria molto conosciuta.
Sarebbe facile gridare allo scandalo e accusare gli autori di plagio. Tuttavia, la realtà è che i retelling non fanno altro che creare un’opera nuova pur mantenendo le caratteristiche e gli elementi essenziali della fiaba o dell’opera da cui traggono ispirazione.
Negli ultimi anni i retelling hanno conquistato soprattutto il genere fantasy e young adult e poi anche quello del romance. Ma tutto è nato in una ri-narrazione dei grandi classici della letteratura. Nel 2009 viene pubblicato Orgoglio, pregiudizio e zombie di Seth Grahame-Smith. In questo, rivisita in chiave horror il famosissimo romanzo Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Il successo del romanzo fu tale da portarlo in poco tempo in vetta alle classifiche. Inoltre nel 2016 arrivò nelle sale cinematografiche il film tratto dal romanzo. Da quel momento tanti altri autori si sono cimentati, per diversi generi letterari, nella rivisitazione di storie che il pubblico ha conosciuto e amato.
Cosa significa in letteratura il genere del retelling?
Le sue sono caratteristiche ben specifiche e, su certi aspetti, non si può scendere a patti. Per prima cosa si deve scegliere una storia nota in grado di trasmettere messaggi importanti. Bisogna attualizzarla in chiave moderna, aggiungendo dei particolari nuovi ed esterni rispetto allo schema originale. Nella maggior parte dei casi è il setting a cambiare. Un mito o una fiaba, originariamente ambientati in un mondo antico o fantastico, vengono traslati in una città moderna e tecnologica. Allo stesso modo anche i protagonisti cambiano, pur mantenendo le caratteristiche che richiamano gli originali. Inoltre, le eroine diventano più forti, i cattivi si ravvedono e gli eroi si trasformano in villain.
Il fenomeno dei retelling ha un’origine non così recente come si potrebbe pensare. Le favole dei fratelli Grimm, che hanno accompagnato la nostra infanzia, sono frutto di una rielaborazione delle fiabe della tradizione tedesca ed europea. A queste sono stati aggiunti dettagli cruenti e realistici come fitte e oscure foreste e fatti di sangue, di seguito spariti nella rielaborazione in chiave disneyana. Il fenomeno, però, non va ridotto solo a questa ri-narrazione. Attraverso la struttura di un grande classico si può riflettere su tematiche attuali e “scomode”.
I retelling che vanno ben oltre la letteratura
Un successo che è stato quasi inaspettato e che, oggi, conta diversi romanzi pubblicati anche da grandi case editrici le quali hanno investito proprio sui classici della letteratura per arrivare a nuovi lettori. I retelling conquistano sempre più mondi e media diversi: dai webcomics alla televisione. Nell’attuale scenario transmediale, l’incontro tra il mercato editoriale e quello dei nuovi media è sempre più evidente. Mentre vengono continuamente annunciati adattamenti cinematografici o televisivi tratti da libri, anche i retelling cominciano ad attirare l’attenzione.
Si passa dalla fiaba/mito al libro e all’adattamento cinematografico. Si passa dalla fiaba/mito sotto forma di fumetto o comics pubblicato su piattaforme online alla graphic novel e infine serie animate per il grande e piccolo schermo. Un celebre retelling adattato sul grande schermo è Romeo + Juliet del 1997 diretto da Baz Luhrmann. Questo rivisita la tragedia di Shakespeare Romeo e Giulietta ambientandola in una moderna Verona Beach. Qui le famiglie rivali Montecchi e Capuleti sono rappresentate come potenti imperi d’affari in guerra tra loro. Inoltre, le spade sono sostituite dalle pistole.
I retelling, oggi
Da Cenerentola a La Bella e la Bestia, da Cappuccetto Rosso a Raperonzolo e anche la Sirenetta, le favole sono sicuramente la base prediletta dagli scrittori per i propri romanzi. Insieme alle favole, anche le storie della mitologia greca, dove si intrecciano amore e guerra, mistero e magia. Queste attraggono sempre di più l’attenzione degli autori e dei lettori, italiani e stranieri, conquistandosi un posto d’onore nelle classifiche editoriali degli ultimi anni. Consideriamo La canzone di Achille e Circe di Madeline Miller (pubblicati da Marsilio nel 2019 e 2021 e diventati fenomeno di TikTok). In tutti questi libri il retelling non rivisita completamente il mito originale. Piuttosto, ne estrapola alcuni aspetti specifici riscrivendoli in chiave romance o romanzata. Per esempio, la gioventù e la relazione affettiva tra Achille e Patroclo, la nascita e giovinezza della maga Circe, il desiderio di libertà e d’amore delle giovani Persefone e Arianna.