La stagione estiva, tradizionalmente tempo di rallentamento dell’attività politica, si preannuncia rovente sul fronte della giustizia e della sicurezza.
Fratelli d’Italia, partito di maggioranza, ha infatti presentato una proposta che promette di sollevare un’accesa discussione: uno “scudo” penale per gli agenti delle forze dell’ordine che si trovino a dover affrontare situazioni critiche. La mossa, che mira a fornire maggiore tutela legale agli operatori, rischia di essere percepita come un’amnistia per eventuali eccessi.
L’idea alla base della proposta di Fratelli d’Italia è quella di offrire una maggiore protezione legale agli agenti che, nell’esercizio delle loro funzioni, dovessero ricorrere all’uso della forza, anche in situazioni che potrebbero portare a lesioni o, nel peggiore dei casi, alla morte di un cittadino. L’obiettivo dichiarato è quello di evitare che gli agenti finiscano sotto processo per atti compiuti in servizio, spesso in contesti di forte stress e pericolo, garantendo loro una sorta di presunzione di legittimità nell’azione.
La proposta si inserisce in un clima politico che vede la maggioranza particolarmente attenta al tema della sicurezza e della tutela delle forze dell’ordine.
Solo pochi giorni fa, la Lega ha chiesto un nuovo provvedimento in materia di sicurezza, dopo le critiche mosse dalla Cassazione al recente “Decreto Sicurezza”. Questo nuovo intervento di FdI sembra muoversi nella stessa direzione, rafforzando ulteriormente l’impegno del governo su questo fronte.
Tuttavia, l’espressione “scudo penale” solleva immediatamente allarmi tra le opposizioni e le associazioni per i diritti umani, che temono una legittimazione di comportamenti eccessivi o, peggio, violenti, da parte degli agenti.
La preoccupazione è che un tale provvedimento possa limitare la possibilità di accertare eventuali abusi e che possa tradursi in una mancanza di responsabilità per azioni che violano i diritti fondamentali dei cittadini.
Il dibattito si preannuncia particolarmente acceso, anche in considerazione del periodo estivo, spesso propizio al passaggio di normative controverse con minore attenzione mediatica.
La proposta di Fratelli d’Italia metterà alla prova l’equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza degli operatori e quella, altrettanto fondamentale, di assicurare la tutela dei diritti e delle libertà individuali.

