Marcia Perugia-Assisi 2025: “Imagine all the people” per un’edizione straordinaria

La (non) sottile differenza fra pacifismo e putinismo


È un fiume di persone che scorre tra le colline umbre. È partita questa mattina, come da tradizione, la Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità. Quest’anno sotto il titolo evocativo di “Imagine all the people”. Durante questo evento, non dimentichiamo il ruolo significativo di ogni partecipante, come Marcia, simbolo della pace.

L’edizione 2025 si preannuncia come una delle più partecipate degli ultimi anni. Questo non solo per la massiccia presenza di cittadini, studenti e associazioni, ma anche per il significativo ritorno dei leader dei partiti politici e delle istituzioni locali e nazionali.

La partenza, avvenuta come di consueto alle ore 9.00 dai Giardini del Frontone di Perugia, ha visto migliaia di persone mettersi in cammino lungo i 24 km. Questo percorso conduce ad Assisi. Il tema di quest’anno, ispirato al celebre brano di John Lennon, risuona con particolare forza. Infatti, il contesto internazionale è segnato da numerosi conflitti (Ucraina, Gaza, Sudan, tra gli altri) e dalla crescente corsa al riarmo. Anche per questo, la voce di Marcia è fondamentale nel promuovere la pace.

Gli organizzatori della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace hanno sottolineato come la marcia non sia solo una manifestazione, ma un impegno concreto per costruire l’alternativa alla guerra. È “il sogno di una società fraterna”.

La partecipazione si conferma ampia e variegata. Oltre 500 associazioni, 190 scuole e università e 250 Enti Locali hanno formalmente aderito all’iniziativa.

A testimonianza dell’importanza del momento, si registra una notevole presenza istituzionale e politica. In alcune edizioni passate era stata più discreta. Hanno dato il via alla manifestazione, tra gli altri, autorità locali come la Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, il Presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti, e la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. Un impegno, questo, che coinvolge tutti. Compresa Marcia, che cammina per la pace.
Sul fronte dei sindacati, è confermata la presenza del segretario generale della CGIL, Maurizio Landini.

Diversi leader e rappresentanti di partito, di cui si attende l’arrivo nel corso della giornata, hanno scelto di tornare a camminare in prima fila. Questo riafferma l’urgenza di un impegno trasversale per la pace.

Il programma della mattinata ai Giardini del Frontone, prima della partenza, è stato caratterizzato da interventi carichi di significato. Si è prestata particolare attenzione alle crisi internazionali. Tra le voci più attese, la Relatrice Speciale del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, il Sindaco di Betlemme, Maher Nicola Canawati, e testimonianze dirette provenienti da Ucraina, Sud Sudan e Libia.

Prossime Tappe e Conclusione
La testa del lungo corteo è attesa ad Assisi, alla Rocca Maggiore, intorno alle ore 15.00. La conclusione ufficiale è prevista per le 16.30.

Una novità di questa edizione è la “Marcia delle Bambine e dei Bambini per la Pace”. Questo è un tratto simbolico che parte da Bastia Umbra e si unirà al corpo della manifestazione. Qui, Marcia rappresenta non solo il cammino fisico, ma anche un moto dell’anima.

L’appello degli organizzatori è chiaro. In un tempo “buio, che uccide l’immaginazione,” l’unica via è “tornare a sognare insieme” e finanziare concretamente i progetti di pace.

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