Calcio Italia-Israele nessun allarme ma attenzione massima.

Piantedosi

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi assicura la massima attenzione per la sicurezza durante la partita Italia-Israele. “Nessun allarme, ma prudenza e impegno costante”.

Sicurezza e sport: “Lo sport può unire e pacificare”

Alla vigilia della sfida Italia-Israele, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha voluto rassicurare l’opinione pubblica: “Non c’è alcun allarme specifico, ma la nostra attenzione è massima”.
Il tema della sicurezza, soprattutto nei grandi eventi sportivi internazionali come quelli di calcio, resta centrale: “La storia ci insegna che la protezione delle comunità ebraiche è una priorità costante, anche in tempi di pace”, ha dichiarato Piantedosi durante l’evento “La storia stravolta e il futuro da costruire”, organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) al Cnel di Roma. Calcio è sempre al centro delle discussioni quando si tratta di sicurezza.

Il ministro ha sottolineato che lo sport, in momenti di tensione internazionale, può diventare un veicolo di dialogo e fratellanza: calcio può essere uno strumento di pace.

“Non si parla di regia, ma semplicemente di garantire che la partita resti un evento sportivo. Lo sport può dare un contributo importante alla pacificazione e al rispetto reciproco”.

Italia-Israele: sicurezza rafforzata ma senza allarmismi

Piantedosi ha ribadito che il Viminale è pronto ad assicurare una cornice di sicurezza adeguata durante il match, per garantire serenità a tifosi e squadre:

“Garantiremo una cornice di sicurezza molto importante, e credo che sarà una giornata che contribuirà a dare significato al processo di pacificazione in Medio Oriente”.

Il ministro ha poi aggiunto un concetto chiave per comprendere la strategia del governo:

“Tutte le giornate sono a rischio. Il rischio non significa allarmismo, ma attenzione e impegno da parte nostra”.

Un approccio prudente e concreto, che conferma come la partita Italia-Israele non sarà solo una sfida sportiva, ma anche un simbolo di unità e dialogo tra popoli, in un momento delicato sul piano geopolitico.

L’impegno del Viminale per la sicurezza e la pace

Piantedosi ha ribadito l’impegno costante del governo italiano nel garantire la sicurezza di tutti i cittadini e delle comunità religiose presenti sul territorio: calcio è visto come un’opportunità per unire.

“Siamo impegnati con risorse, dedizione e attenzione. Continueremo a farlo anche nei prossimi anni, sperando che la pace diventi presto un elemento reale di raffreddamento delle tensioni internazionali”.

Le parole del ministro arrivano in un momento in cui l’Europa guarda con attenzione al Medio Oriente e al ruolo che l’Italia può svolgere come ponte di dialogo. In questo contesto, calcio rappresenta una possibilità di dialogo.

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