Israele in stato di allerta per l’arrivo di Trump: scatta l’Operazione Scudo Blu.
Israele è in pieno stato di allerta con l’attivazione della cosiddetta “Operazione Scudo Blu”. Questo è un probabile riferimento a misure di sicurezza eccezionali, analoghe ad altre operazioni passate. Si tratta di un massiccio dispositivo di sicurezza messo in atto per garantire l’incolumità del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Egli è atteso nel Paese per una visita ufficiale, che si preannuncia cruciale per la stabilità regionale.
La visita del Presidente, in un momento di delicate negoziazioni e tensioni accresciute in Medio Oriente, ha richiesto l’impiego di forze eccezionali. Questo ha trasformato le principali arterie di Tel Aviv e Gerusalemme in vere e proprie fortezze, simili a uno “scudo blu” protettivo.
Misure di Sicurezza Eccezionali
Secondo fonti locali e rapporti di sicurezza, l’Operazione Scudo Blu prevede una serie di misure restrittive e protettive senza precedenti per un evento di questo tipo:
Chiusura Totale delle Strade: Intere sezioni autostradali e le vie centrali delle città coinvolte, in particolare quelle che conducono ai luoghi degli incontri diplomatici e istituzionali, sono state completamente interdette al traffico civile per ore.
Schieramento di Forze Congiunte: Migliaia di agenti della Polizia israeliana, unità antiterrorismo e personale dei servizi segreti (Shin Bet) sono stati dispiegati lungo i percorsi. Inoltre, nei pressi degli alberghi e degli uffici governativi, sono presenti molti agenti.
Supporto Logistico Americano: Un notevole contingente di personale di sicurezza americano supporta l’operazione. Inclusi agenti del Secret Service e veicoli blindati statunitensi sono arrivati in Israele per coordinarsi con le forze locali. Questo forma un “anello” di protezione impenetrabile attorno al Presidente e al suo entourage.
L’Agenda del Presidente: Pace e Ostaggi
L’arrivo di Trump cade in un momento chiave. Ci sono discussioni in corso su un potenziale accordo per una tregua e il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. Fonti vicine al programma suggeriscono che l’obiettivo principale della visita sia quello di rafforzare gli sforzi diplomatici.
Incontri al Vertice: Il Presidente è atteso per un incontro con il Primo Ministro Benjamin Netanyahu. Inoltre, con ogni probabilità, sono previste riunioni con i leader della sicurezza e delle forze armate israeliane.
Focus sulla Crisi Umanitaria: Si prevede che le discussioni riguarderanno anche l’assistenza umanitaria alla Striscia di Gaza e il futuro assetto della regione post-conflitto.
Visita ai Familiari degli Ostaggi: Secondo quanto riportato da alcuni media, l’agenda potrebbe includere anche un incontro con le famiglie degli ostaggi. Questo gesto ha un forte valore simbolico e politico.
Il massiccio dispiegamento di sicurezza, sebbene causi notevoli disagi alla circolazione, è visto come un male necessario per una visita così importante. Data la posta in gioco e il contesto geopolitico attuale, è considerata ad altissimo rischio. L’Operazione Scudo Blu è il segnale tangibile dell’importanza che la sicurezza del Presidente USA riveste per le autorità israeliane in questo frangente storico.
