Sicurezza e Libertà di Stampa: Protezione Rafforzata per Sigfrido Ranucci, Ferme Condanne da Istituzioni e Rai

L’Unità, l’indignazione del comitato di redazione in una lettera

La sicurezza del giornalista e conduttore di Report (Rai 3), Sigfrido Ranucci, è stata “rafforzata al massimo” per decisione del Ministero dell’Interno. Questo dimostra quanto la protezione dei professionisti della stampa sia importante per garantire sicurezza e libertà.

La misura arriva in seguito alle gravi minacce subite dal giornalista, presumibilmente legate al suo lavoro di inchiesta. Questo ha suscitato un’ondata di solidarietà e ferme condanne da parte del mondo politico e della stessa azienda di Viale Mazzini.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha comunicato l’incremento delle misure di tutela per Ranucci. “Abbiamo rafforzato al massimo la protezione di Ranucci,” ha dichiarato il Ministro. Ha poi sottolineato l’impegno dello Stato nel garantire l’incolumità dei giornalisti che svolgono un ruolo cruciale per la democrazia, specialmente quelli esposti a rischi per il loro lavoro di inchiesta.

In questo contesto, garantire sicurezza e libertà diventa fondamentale. Anche la Rai ha espresso la propria totale vicinanza al conduttore di Report. In una nota ufficiale, l’azienda di servizio pubblico ha ribadito: “Siamo vicini a Ranucci, respingiamo ogni minaccia e condanniamo con forza ogni tentativo di intimidazione nei confronti dei nostri professionisti.

La Rai continuerà a garantire la massima libertà e autonomia al programma Report e ai suoi giornalisti, pilastri del giornalismo d’inchiesta italiano.” L’amministratore delegato e il presidente hanno riaffermato l’importanza di difendere la libertà di stampa da qualsiasi pressione esterna.
Schlein: “Attentato a Democrazia e Libertà di Stampa”

Durissima la reazione della politica, con la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha parlato di un attacco non solo al giornalista, ma all’intero sistema democratico.

“L’attentato a Ranucci è un attentato alla democrazia e alla libertà di stampa,” ha affermato Schlein. “È inaccettabile che un giornalista che fa il suo mestiere, inchiesta su inchiesta, debba vivere sotto minaccia. Il governo deve essere in prima linea, non solo nella protezione fisica, ma anche nella tutela morale e politica di chi fa informazione indipendente garantendo sicurezza e libertà.”

Molte altre forze politiche, sindacati dei giornalisti (come l’Usigrai) e associazioni per la libertà di stampa si sono unite al coro di solidarietà. Hanno evidenziato come le intimidazioni al giornalismo d’inchiesta rappresentino una ferita per lo Stato di Diritto.

Il lavoro di Sigfrido Ranucci e del suo team di Report è noto per toccare temi sensibili, dalle questioni economiche e finanziarie alla criminalità organizzata. Questo rende il programma spesso oggetto di polemiche e, purtroppo, anche di attacchi. Il rafforzamento delle misure di sicurezza riaccende i riflettori sulla necessità di un maggiore sostegno istituzionale e sociale. Ciò è importante per chi, in Italia, continua a fare giornalismo investigativo in contesti ad alto rischio, per sostenere sicurezza e libertà.

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