Milano apre in calo (-0,42%): Ferrari in forte flessione, Lottomatica e Prysmian in controtendenza




La Borsa di Milano ha aperto la seduta odierna con una nota negativa, in linea con un generale clima di cautela sui mercati europei in attesa di segnali macroeconomici e delle decisioni della Federal Reserve (Fed). L’indice principale, il FTSE MIB, ha registrato un calo dello 0,42% portandosi a 43.393 punti nelle prime battute.



Il ribasso del listino è stato in gran parte trainato dalle performance negative di alcuni titoli ad alta capitalizzazione. In particolare, la giornata si è aperta in maniera decisamente negativa per Ferrari, le cui azioni scivolano con una perdita significativa del -3,1%, posizionandosi in fondo al paniere principale insieme a Buzzi (-3,3%).

A dispetto dell’andamento generale, alcuni titoli sono riusciti a distinguersi in positivo.

Nelle prime ore di contrattazione, a guidare gli acquisti sul FTSE MIB sono stati i titoli di Lottomatica e, in modo sorprendente in quanto indicato come “giù” nel titolo originale della notizia ma in realtà in rialzo, Prysmian.

Lottomatica si è distinta con un rialzo di circa il +1,4%, confermando l’interesse degli investitori, forse anche grazie al recente annuncio di un ambizioso piano di acquisto di azioni proprie.

Prysmian, il colosso dei cavi, ha registrato una performance positiva salendo di circa +1,1%. Il titolo mostra una forza relativa in un contesto di mercato incerto, con gli investitori che continuano a guardare con favore ai grandi progetti infrastrutturali di cui l’azienda è protagonista.

Il forte calo di Ferrari è l’elemento di maggiore spicco dell’apertura. Sebbene i mercati non abbiano ancora fornito una motivazione univoca per la flessione odierna, in passato il titolo ha subito delle battute d’arresto in relazione alle comunicazioni relative alla strategia di elettrificazione e alla guidance finanziaria.

Gli investitori sembrano particolarmente sensibili a ogni aggiornamento sul piano di transizione verso l’elettrico della casa di Maranello, che prevede per il 2030 che il 40% dell’offerta sia a motore termico, il 40% ibrida e il 20% elettrica.

La Borsa di Milano riflette un sentiment di prudenza in attesa di sviluppi dal fronte macroeconomico internazionale, con i singoli titoli che rispondono in maniera differenziata: crolli significativi per alcuni (come Ferrari) e robuste reazioni positive per altri (Lottomatica e Prysmian).