Il Governo del Regno Unito ha ufficialmente chiesto a Nexperia, società con sede in Olanda ma di proprietà cinese (controllata dell’azienda di Shanghai, Wingtech) di vendere almeno l’86% della sua quota in Newport Wafer. La decisione arriva dopo la revisione del processo che ha portato Nexperia ad acquisire il 100% dell’azienda britannica (ora nota come Nexperia Newport Limited), iniziata a gennaio del 2022, dopo l’annuncio dell’operazione l’anno precedente. L’esecutivo ha agito nell’ambito delle revisioni fatte per valutare ed eventualmente bloccare operazioni finanziarie in settori considerati “strategici”.
Newport Wafer Fab rappresenta la principale produttrice di chip in Gran Bretagna e la nota del Segretario di Stato per gli affari economici, l’energia e la strategia industriale, Grant Shapps, è molto chiara: “Accogliamo sempre con favore ogni investimento straniero che sostenga la crescita e il lavoro nel nostro Paese. Ma quando riteniamo ci siano dei rischi, agiamo con decisione e riteniamo che la sanzione sia proporzionale al rischio in questione”.
Il pericolo in questione riguarda la diffusione di tecnologia e know-how che risulterebbe da questa operazione, col rischio di indebolire la capacità produttiva britanniche e di minare persino la sicurezza a livello nazionale.
Decisa la risposta da parte di Nexperia, trasmessa con le dichiarazioni di Toni Versluijs, country manager per la Gran Bretagna: “Siamo seriamente sconvolti, è una decisione sbagliata e faremo subito ricorso per bloccarla”.