Hamas: “Netanyahu non vuole accordo Biden”
Washington e Le Difficili Trattative di Gallant Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant è a Washington per colloqui con Amos Hochstein, inviato speciale USA. Gli incontri si concentrano sulla crisi tra Israele e Hezbollah e sulla guerra in corso a Gaza. Gallant ha sottolineato l’importanza di una “transizione alla ‘fase C'” nella guerra, fase che mira a sradicare le sacche di resistenza di Hamas e a trovare un’alternativa politica al gruppo per governare Gaza. Si è discusso anche del ritorno sicuro delle comunità israeliane al confine nord.
Critiche Feroci al Premier Netanyahu Yair Lapid, leader dell’opposizione israeliana, ha attaccato duramente il primo ministro Benjamin Netanyahu, definendolo una minaccia per la sicurezza nazionale. Lapid ha criticato la gestione della guerra, ritenendo Netanyahu responsabile del “disastro del 7 ottobre” e del fallimento nella conduzione del conflitto. Secondo il quotidiano Haaretz, le recenti dichiarazioni di Netanyahu potrebbero compromettere la possibilità di raggiungere un accordo. Netanyahu ha negato l’approvazione di un accordo proposto dal presidente USA Joe Biden, che prevedeva la fine della guerra.
Israele: Morti Due Operatori Sanitari in Raid su Gaza Un attacco aereo israeliano su Gaza City ha causato la morte di nove persone, inclusi due operatori sanitari. Il ministero della Sanità di Gaza ha confermato che Hani al-Jaafrawi, direttore del dipartimento di ambulanze e pronto soccorso, e Mohammed Salah, un altro operatore sanitario, sono tra le vittime. La clinica Daraj è stata colpita duramente, con oltre 500 operatori sanitari uccisi dall’inizio della guerra.
Save the Children: 21mila Bambini Dispersi a Gaza La guerra a Gaza ha causato la scomparsa di almeno 21mila bambini, secondo Save the Children. Si stima che 17mila siano separati dalle loro famiglie e circa quattromila siano sotto le macerie. L’organizzazione avverte che molti bambini sono esposti a violenze e abusi, mentre le strutture di protezione sono inesistenti a Gaza.
USA e Israele: Una Relazione Tesa Il capo degli stati maggiori riuniti USA, Charles Brown, ha dichiarato che gli Stati Uniti non possono difendere Israele in caso di una guerra totale con Hezbollah. Washington consiglia a Israele di evitare un conflitto con il Libano, poiché un’escalation metterebbe a rischio le forze americane nella regione.
Arresti e Tensioni in Cisgiordania L’esercito israeliano ha arrestato oltre venti palestinesi in Cisgiordania, con un ragazzo di 12 anni tra i detenuti. Almeno 9.345 palestinesi sono stati arrestati dall’inizio della guerra.
Critiche Globali e Appelli alla Pace Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha espresso la speranza che Netanyahu comprenda gli appelli internazionali a fermarsi per il bene di Israele. Intanto, in Corea del Sud è stata presentata la prima causa per crimini di guerra contro sette alti funzionari israeliani, inclusi Netanyahu e Gallant.
Proteste e Dissenso in Israele A Tel Aviv, manifestanti hanno bloccato brevemente un’autostrada per protestare contro il governo, accusandolo di abbandonare gli ostaggi e trascurare la sicurezza nazionale. Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha criticato Netanyahu per essersi ritirato dalla proposta di tregua avanzata dagli Stati Uniti.
Sviluppi Internazionali La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock si recherà in Israele e Libano per prevenire una guerra regionale. La Grecia ha condannato le minacce di Hezbollah contro Cipro, mentre l’Iran ha chiesto alla Francia di rilasciare il regista filopalestinese Bashir Biazar.
Conclusione La situazione a Gaza e nei territori circostanti continua a deteriorarsi, con crescenti tensioni internazionali e interne. Le morti, gli arresti e le proteste evidenziano la complessità e la gravità del conflitto, mentre gli appelli alla pace e alla diplomazia rimangono inascoltati.