Sarà un estate instabile.
Dopo aver raggiunto temperature vicine ai 34 gradi nell’Alessandrino e nell’Astigiano e oltre i 32 a Torino, il Piemonte si prepara a un drastico cambiamento meteorologico. Il Centro funzionale di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha emesso un’allerta gialla per le zone di pianura e il settore nord-occidentale della regione, a causa del rischio idrogeologico previsto per il fine settimana.
Allerta Meteo
Sabato, la regione sarà interessata da forti temporali, con la possibilità di grandinate. Le prime precipitazioni sono attese nella mattinata di sabato sull’arco alpino occidentale. Le zone maggiormente colpite saranno il Canavese, le Valli di Lanzo e l’alto Vercellese, dove si prevede che la risalita delle masse d’aria umida, indotta dai rilievi alpini, porterà a piogge intense. Temporali e grandinate sono previsti anche sulla fascia pedemontana occidentale, sulla collina e pianura torinese, compreso il capoluogo, e sulle pianure delle province di Novara e Vercelli. Inoltre, è prevista la caduta di sabbia sahariana.
Un Fenomeno Climatico Ricorrente
Il fenomeno della sabbia sahariana non è nuovo per l’Italia. Negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico, configurazioni atmosferiche particolari hanno portato a un aumento dell’alta pressione sub-tropicale proveniente dall’Africa. Questo ha non solo causato un caldo estremo, ma anche un aumento del pulviscolo sahariano che raggiunge il nostro paese. Le particelle di sabbia, composte principalmente da minerali come silicio, ferro, alluminio e calcio, possono viaggiare per migliaia di chilometri, sospinte dai venti, raggiungendo l’Europa meridionale, inclusa l’Italia.
Gli Effetti sulla Salute
Le polveri sahariane, che includono particolato grossolano (PM10) e fine (PM2.5), possono avere effetti significativi sulla salute umana. Queste particelle peggiorano la qualità dell’aria, aumentando il rischio per le persone più vulnerabili, come bambini, anziani, cardiopatici e chi soffre di malattie respiratorie. La presenza di metalli pesanti nelle polveri sahariane, combinata con gli inquinanti già presenti nell’aria, può provocare problemi respiratori gravi. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), i bambini esposti alle polveri sahariane hanno un rischio maggiore del 20% di sviluppare infezioni respiratorie rispetto a quelli non esposti.
Caldo Record
Al fenomeno delle polveri si aggiunge il caldo record che sta colpendo varie zone della penisola, con temperature superiori di 12 gradi rispetto alla media stagionale. Questo caldo estremo può causare una serie di problemi di salute, da disturbi lievi come crampi e svenimenti a problemi più gravi come disidratazione e aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.
Le Previsioni per Domenica
Per domenica, le previsioni di Arpa indicano un allontanamento del maltempo verso nord-est. Tuttavia, sono attese ancora forti precipitazioni sul settore settentrionale del Piemonte. L’arrivo di sabbia sahariana continuerà a influenzare la qualità dell’aria, e il fenomeno del “cielo giallo” sarà visibile in molte aree dell’Italia.
Conclusioni
L’instabilità meteorologica che caratterizza questa estate, con l’alternarsi di caldo estremo, temporali, grandine e sabbia del Sahara, è un chiaro segnale dei cambiamenti climatici in atto. Questi fenomeni estremi richiedono un’attenta pianificazione e misure di prevenzione per proteggere la salute dei cittadini. È fondamentale che le autorità locali e nazionali lavorino insieme per affrontare queste sfide e garantire la sicurezza della popolazione.
L’arrivo del “cielo giallo” e degli eventi meteorologici estremi in Piemonte e in altre regioni italiane ci ricorda l’importanza di monitorare continuamente le condizioni atmosferiche e di essere pronti a reagire rapidamente alle emergenze. Gli sforzi devono concentrarsi sulla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e sull’adozione di strategie sostenibili per il futuro.