Vaiolo scimmie: Bassetti, ‘bimbi e adolescenti fra più colpiti in Africa, far arrivare vaccini’

‘Più che pensare a protocolli italiani concentrarsi su supporto a Paesi nel cuore dell’epidemia’

“Nonostante c’è chi pur non sapendo parla e discrimina, in Africa sono” soprattutto “bambini e adolescenti sotto i 15 anni i soggetti più colpiti da Mpox, che sta facendo passi da gigante in Congo. Il vaiolo 2.0, o Monkeypox (Mpox), li riempie di eruzioni cutanee, vescicole e pustole. Si rischiano broncopolmoniti, sepsi, encefaliti. I più giovani rappresentano il 56% dei casi e il 79% dei decessi per Mpox nel 2024”. Lo ribadisce via X l’infettivologo Matteo Bassetti, toccando un tema, quello delle categorie a rischio a cui rivolgersi con eventuali iniziative, che ha fatto discutere ultimamente in Piemonte, dove una circolare regionale avrebbe fatto riferimento in particolare a gay, transgender, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (msm), con comportamenti sessuali particolarmente promiscui. Il dibattito su questo fronte si è acceso. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha in realtà spiegato in diverse occasioni che le vie del contagio si stanno evolvendo. E ora il nuovo ceppo che preoccupa il mondo, il clade 1b, “si sta diffondendo anche all’interno delle famiglie e in altri contesti” nelle aree dell’Africa colpite. 

“Più che pensare a protocolli italiani – conclude Bassetti – faremo bene a compiere ogni passo necessario per far arrivare subito i vaccini a chiunque ne abbia bisogno in Africa”.

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