Sanità a Gaza: oltre 40.000 morti dal 7 ottobre
La situazione a Gaza continua a deteriorarsi. Negli ultimi 24 ore, il ministero della Sanità dell’enclave palestinese ha registrato almeno 33 nuove vittime, portando il totale dei morti dal 7 ottobre a 40.819. Il numero dei feriti è salito a 94.291, con 67 nuove ferite segnalate recentemente.
Ultimatum turco: gli Stati Uniti minacciano di ritirarsi dai colloqui
Secondo fonti turche vicine a Hamas, gli Stati Uniti hanno dato un ultimatum di due settimane per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri a Gaza. Se non verranno fatti progressi, Washington potrebbe ritirarsi dai negoziati. Il ministero degli Esteri turco ha accusato Israele di continuare a porre condizioni impossibili e ha criticato la mancanza di pressione da parte degli Stati Uniti su Tel Aviv.
Sedicenne uccisa dal fuoco israeliano in Cisgiordania
Una sedicenne è stata uccisa dalle forze israeliane a Jenin, in Cisgiordania, secondo il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese. La situazione a Jenin è particolarmente tesa, con l’esercito israeliano operativo nella zona da sei giorni.
Allerta in Cisgiordania: possibile attacco simile al 7 ottobre
Israele ha lanciato un allerta in Cisgiordania, avvertendo di una possibile preparazione di attacchi simili a quelli del 7 ottobre. Secondo un funzionario israeliano, l’Iran sta sostenendo gruppi terroristici nella regione, con possibili attacchi previsti sia al nord che al sud della Cisgiordania.
Ostaggi: il numero dei vivi e dei morti nelle mani di Hamas
Attualmente, 97 dei 251 ostaggi rapiti il 7 ottobre sono ancora nelle mani di Hamas e di altre fazioni. Dei 97 ostaggi, almeno 33 sono stati confermati morti e altri 35 erano già deceduti quando sono stati portati a Gaza. Restano ancora vivi 64 ostaggi, tra cui 57 israeliani e 6 thailandesi. Hamas ha già rilasciato 105 civili, ma rimangono ancora due civili israeliani e due soldati assassinati nel 2014.
Proteste a Tel Aviv: “Raduno enorme” previsto
A Tel Aviv sono attese nuove manifestazioni in risposta alla crisi degli ostaggi, con un grande raduno programmato per le 19 ora locale. I familiari delle vittime chiedono un accordo con Hamas che garantisca la liberazione degli ostaggi.
Tunnel di Hamas distrutto: nuova operazione militare
Le forze israeliane hanno distrutto un tunnel di Hamas lungo un chilometro nel nord di Gaza. Il tunnel conteneva armi, infrastrutture elettriche e un binario per il trasporto di attrezzature.
Campagna vaccinale anti-polio a Gaza: buoni risultati
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha elogiato la campagna di vaccinazione anti-polio a Gaza, che ha superato gli obiettivi previsti, con oltre 161.000 bambini vaccinati nei primi due giorni.
La moglie di un ostaggio ucciso rifiuta l’incontro con Netanyahu
Michal Lobanov, vedova di un ostaggio assassinato a Gaza, ha rifiutato di incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante la sua visita per le condoglianze.
Netanyahu: “Vergognoso lo stop britannico alle armi”
Benjamin Netanyahu ha criticato duramente la decisione del Regno Unito di sospendere 30 licenze per la fornitura di armi a Israele. Il premier israeliano ha definito la decisione “vergognosa” e ha affermato che non influenzerà la determinazione di Israele nel conflitto con Hamas.
Biden critica Netanyahu per la gestione degli ostaggi
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che Netanyahu non sta facendo abbastanza per raggiungere un accordo sugli ostaggi con Hamas. Le dichiarazioni di Biden arrivano mentre Israele affronta massicce proteste interne. Biden ha suggerito che un accordo finale potrebbe essere proposto già questa settimana.
Colloqui per il cessate il fuoco: Biden conferma la continuità dei negoziati
Biden ha confermato che i colloqui per un cessate il fuoco sono in corso, ma ha aggiunto che non si stanno trattando direttamente con Netanyahu. I negoziati sono guidati da Qatar ed Egitto, e la Casa Bianca è vicina a presentare un’offerta finale.
Famiglie degli ostaggi ringraziano Biden e accusano Netanyahu
Le famiglie degli ostaggi hanno lodato gli sforzi di Biden e criticato Netanyahu per la sua gestione della crisi. Il Forum delle Famiglie degli Ostaggi ha dichiarato che intensificheranno la loro lotta fino a quando tutti gli ostaggi non saranno restituiti.