Diabete, perchè e come contrastare lo stigma. Intervista al Dottor Riccardo Candido

Oggi 14 novembre ricorre la Giornata Mondiale del diabete, una patologia nei confronti della quale si nutrono ancora molti pregiudizi e stigma.
 

Sulla base dello studio pubblicato su Diabetes Care sull’impatto dello stigma sulle persone con diabete e gli effetti negativi sul benessere psicologico e comportamentale l’azienda Theras ripropone anche quest’anno la campagna di affissioni su 15 città e una landing in cui ciascuno può inserire un falso mito e condividerla. Forte la collaborazione con creator e influencer, tra cui l’ex calciatore Ambrosini, papà di un bimbo con diabete.

 

Per fare chiarezza sullo stigma nei confronti del diabete abbiamo intervistato il Dottor Riccardo Candido, Presidente Associazione Medici Diabetologi (AMD).
 Dottor Candido come è possibile che i pregiudizi possano incidere sulla gestione del diabete?

Oggi il problema non è solo la malattia, ma i pregiudizi che la circondano e credere che chi ha il diabete debba limitarsi e condurre una vita diversa rispetto agli altri è un errore dannoso. Le ricerche ci mostrano chiaramente che lo stigma può portare ad un controllo non adeguato dei livelli di glicemia, a disordini alimentari e a un peggioramento della qualità della vita. Sono conseguenze che possiamo e dobbiamo prevenire, diffondendo una corretta informazione. I pregiudizi è il primo passo per migliorare la consapevolezza e la comprensione di una condizione che riguarda milioni di persone in tutto il mondo.

Gestire al meglio il diabete significa evitare complicanze. Quali sono i suoi suggerimenti?

Grazie alle attuali conoscenze e ai progressi nella gestione della malattia, molte di queste credenze non solo sono false, ma rischiano anche di peggiorare il benessere psicologico e la qualità di vita delle persone che convivono con questa condizione. È fondamentale che la popolazione capisca che il diabete non impedisce di condurre una vita piena e sana e di coltivare i propri sogni. Con una dieta equilibrata, il supporto della tecnologia e un’adeguata gestione della terapia, le persone con diabete possono evitare complicanze gravi e godere di una buona qualità di vita. La tecnologia oggi ci offre strumenti avanzati per monitorare e gestire il diabete in modo discreto ed efficace, permettendo alle persone di vivere senza compromessi.

La campagna sui falsi miti di Theras, ironizza su alcuni pregiudizi. . Eccone un piccolo esempio: come li commenta?

Chi ha il diabete non può mangiare dolci.: E’ falso perché le persone con diabete possono mangiare dolci, gestendo carboidrati e insulina.

Il diabete colpisce solo gli anziani. : E’ falso perché  il diabete può insorgere a qualsiasi età, inclusi bambini e giovani.

Chi ha il diabete non può fare sport. : E’ falso perché l’attività fisica è altamente raccomandata, con una gestione adeguata.

 Il diabete è causato solo dallo zucchero.: E’ falso perché molti fattori, inclusi genetica e stile di vita, concorrono allo sviluppo del diabete.

Le persone con diabete devono evitare tutti i carboidrati.: E’ falso perché i carboidrati complessi sono parte di una dieta equilibrata per chi ha il diabete.

Chi ha il diabete deve seguire una dieta speciale. : E’ falso perché una dieta sana ed equilibrata è sufficiente per la gestione del diabete.

Il diabete è solo ereditario : E’ falso perché la genetica è un fattore, ma il diabete può svilupparsi anche senza una storia familiare.

 Le persone con diabete devono mangiare solo cibi specifici. : E’ falso perché una alimentazione sana è indicata per chiunque, inclusi i pazienti con diabete.

 Chi ha il diabete è sempre malato o debole. : E’ falso perché con una buona gestione, le persone con diabete conducono una vita attiva e sana.

Il diabete porta inevitabilmente a complicanze gravi : E’ falso perché con un controllo adeguato, molte persone convivono con il diabete senza complicanze.