In una conferenza stampa tenutasi al Senato, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha espresso critiche decise nei confronti dell’attuale ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e del sottosegretario Andrea Delmastro. “Nordio è la più grande delusione di questo governo,” ha dichiarato Renzi, sottolineando come il ministro abbia tradito le aspettative: “Parte da Churchill e si ritrova con Delmastro, che è il vero ministro della giustizia, uno che usa sulle carceri un linguaggio da trogloditi.”
“Da Nordio ci aspettavamo di più”
Renzi ha continuato puntando il dito contro l’operato di Nordio: “Chiacchiera bene e razzola male. È amaro vedere Carlo trasformarsi nell’assistente di Delmastro.” Parole che evidenziano un netto disappunto nei confronti della direzione presa dalla politica giudiziaria dell’esecutivo.
Sì alla separazione delle carriere, ma con riserva
Parlando della proposta di separazione delle carriere nella magistratura, Renzi ha dichiarato: “Se sarà davvero una separazione delle carriere, è ovvio che voterò a favore. Ma con questo governo non sappiamo mai se quello che propongono è quello che sta nei testi.” Il leader di Italia Viva ha poi voluto marcare una differenza con alcune forze politiche: “Io non ho iniziato a fare politica con un cappio come la Lega, salvo poi scoprirli garantisti solo per i loro indagati.”
Caso Open: la polemica sugli estratti conto
Renzi ha poi affrontato il tema del caso Open, lamentando la pubblicazione del suo estratto conto bancario: “Sono il primo italiano della storia che, per leggere il mio conto corrente, deve andare in edicola, visto che il ‘Fatto Quotidiano’ lo ha pubblicato.” Una vicenda che il leader di Italia Viva non ha esitato a definire un grave attacco alla privacy.
Scaramelli: “Renzi sempre innocente”
A difesa del leader di Italia Viva è intervenuto anche Stefano Scaramelli, presidente del gruppo Italia Viva nel Consiglio regionale della Toscana: “La verità è lenta, ma la giustizia giusta esiste. Il caso Open è chiuso. Matteo Renzi è stato prosciolto insieme agli altri indagati. Non ho mai avuto dubbi sulla sua innocenza e quella degli amici coinvolti nel processo Open.”
Con queste dichiarazioni, Italia Viva rilancia le proprie battaglie politiche e giudiziarie, mantenendo alta l’attenzione sui temi della giustizia e delle garanzie costituzionali.