In un discorso televisivo trasmesso a livello nazionale, Abd al-Malik al-Houthi, leader dei miliziani yemeniti Houthi, ha dichiarato l’intenzione di intensificare gli attacchi contro Israele, definendo la situazione attuale come un “conflitto aperto”. “L’aggressione israeliana contro il nostro paese non ci scoraggerà mai dalla nostra posizione a sostegno del popolo palestinese a Gaza,” ha affermato al-Houthi, ribadendo il forte legame tra il movimento Houthi e la causa palestinese.
Una guerra aperta contro il “nemico”
Secondo il leader Houthi, il movimento yemenita si considera in “uno stato di guerra” contro Israele, che viene descritto come un “nemico” da combattere su tutti i fronti. “Continuiamo a intensificare i nostri attacchi,” ha dichiarato, senza fornire dettagli specifici sulle operazioni in corso o su eventuali alleanze con altri attori regionali. La retorica di al-Houthi si inserisce in un contesto di crescente tensione in Medio Oriente, con numerosi gruppi militanti che hanno manifestato solidarietà con Gaza.
Il contesto regionale
L’annuncio del leader Houthi arriva in un momento critico per la regione, già segnata da conflitti e instabilità politica. Gli Houthi, che controllano ampie aree dello Yemen, hanno spesso lanciato attacchi missilistici e operazioni con droni contro obiettivi regionali, inclusi interessi sauditi e alleati degli Stati Uniti. Tuttavia, l’apertura di un fronte diretto contro Israele rappresenta un’escalation significativa nella strategia del gruppo.
La crescente partecipazione degli Houthi al conflitto israelo-palestinese potrebbe avere implicazioni geopolitiche di vasta portata, coinvolgendo altre potenze regionali e internazionali. Israele, da parte sua, ha dichiarato di essere pronto a rispondere a qualsiasi minaccia proveniente dallo Yemen o da altre aree controllate dai gruppi militanti.
Solidarietà con Gaza
Nel suo discorso, al-Houthi ha sottolineato il sostegno incondizionato al popolo palestinese, definendo le azioni israeliane a Gaza come “aggressioni barbare”. “La nostra posizione è chiara: non rimarremo in silenzio di fronte alle sofferenze dei nostri fratelli palestinesi. La causa di Gaza è la nostra causa,” ha aggiunto. Gli Houthi hanno più volte manifestato la loro solidarietà con i palestinesi, utilizzando la questione come un elemento chiave della loro narrativa politica e militare.
Reazioni internazionali
La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l’escalation del conflitto. Le dichiarazioni di al-Houthi potrebbero portare a una maggiore pressione diplomatica per contenere il coinvolgimento dello Yemen nel conflitto israelo-palestinese. Tuttavia, le relazioni tese tra gli Houthi e molti governi occidentali complicano qualsiasi tentativo di mediazione.
Con l’annuncio del leader Houthi, il Medio Oriente si trova di fronte a una nuova potenziale crisi, che potrebbe aggravare ulteriormente la già fragile stabilità della regione.