I primi mesi dell’anno conciliano al meglio i nuovi inizi e le promesse per una vita più sana.
Dopo le festività, caratterizzate da momenti di convivialità e da un’alimentazione più ricca del solito, è il momento ideale per rinnovare l’impegno verso il benessere personale.
Lo confermano i numeri: in particolare tra gennaio e febbraio, in Italia, si registra l’incremento più significativo delle iscrizioni in palestra rispetto agli altri mesi dell’anno.
Secondo alcuni dati, infatti, la percentuale di nuovi iscritti nel primo mese dell’anno raggiunge un picco del 12% (in confronto alla media dell’8% circa dei restanti mesi) che testimonia la voglia di molti italiani di riprendere il controllo della propria forma fisica. Tuttavia, questa ondata di entusiasmo è spesso di breve durata.
Le sfide della costanza
Nonostante le buone intenzioni, molti italiani faticano a mantenere la costanza necessaria per trasformare l’allenamento in un’abitudine. Come riportato da UniConsum, tra i motivi principali troviamo la mancanza di tempo, la difficoltà nel raggiungere risultati visibili in tempi brevi e, non meno importante, una gestione non ottimale della dieta, che è spesso trascurata o non adeguata agli sforzi fisici.
“Spesso, dopo periodi di alimentazione disordinata, si cerca di rimediare saltando alcuni pasti, ma questa scelta rischia di aggravare la situazione. Per recuperare il benessere è fondamentale adottare una dieta bilanciata, suddivisa in 5 pasti giornalieri, che fornisca al corpo l’energia necessaria per affrontare la giornata” – afferma Valeria Spinelli, biologa nutrizionista, in collaborazione con Qina – primo brand italiano a proporre il proteico biltong di carne di struzzo sudafricano.
I consigli della biologa nutrizionista
Per ottenere risultati duraturi, l’attività fisica deve essere accompagnata da una corretta alimentazione, ed è proprio abbinando una dieta equilibrata all’allenamento che si possono ritrovare energia e motivazione. Ecco alcuni consigli della nutrizionista Valeria Spinelli.
- Rispettare i 5 pasti giornalieri: suddividere l’alimentazione in cinque momenti (colazione, due spuntini – a metà mattina e metà pomeriggio -, pranzo e cena) assicura al corpo un apporto energetico adeguato per affrontare le attività quotidiane. Saltare un pasto con l’intento di ridurre l’apporto calorico può essere controproducente, aumentando la fame e il rischio di eccessi nel pasto successivo.
- Incrementare il consumo di fibre e ridurre gli zuccheri: l’assunzione regolare di fibre favorisce il benessere dell’apparato intestinale, risultando particolarmente utile per chi soffre di stitichezza o di dolori addominali. Parallelamente, è importante limitare l’assunzione di zuccheri: se non bruciati rapidamente attraverso l’attività fisica, tendono ad accumularsi in grasso, contribuendo all’aumento di peso.
- Valutare il consumo di frutta e verdura surgelata: i prodotti surgelati rappresentano un’alternativa valida e nutrizionalmente completa, poiché vengono raccolti al giusto grado di maturazione e immediatamente lavorati per preservane le proprietà. Questa opzione è particolarmente consigliata per chi, causa impegni lavorativi o personali, non riesce a consumare prodotti freschi con regolarità.
- Sì alla carne, ma con moderazione: è consigliato consumare carne rossa e bianca una volta alla settimana ciascuna, prediligendo quest’ultima. Ricche di proteine e povere di grassi, carni come pollo, tacchino e coniglio rappresentano un’ottima fonte di nutrienti essenziali. Un’opzione meno nota ma altrettanto benefica è la carne di struzzo, che, pur essendo rossa, si distingue per il basso contenuto di grassi e colesterolo, l’elevato apporto proteico e un significativo contenuto di ferro e omega-3.
- Bilanciare carboidrati e proteine nei pasti: per chi associa la dieta all’attività fisica, si consiglia di assumere una piccola quantità di carboidrati prima dell’allenamento per fornire energia immediata e facilmente utilizzabile. Dopo l’allenamento, invece, è opportuno concentrarsi su fonti proteiche, essenziali per il recupero e il rigeneramento delle fibre muscolari.
- Variare la dieta: è fondamentale per assicurarsi un apporto completo di nutrienti. Negli anni, alcuni alimenti sono stati screditati – come il pesce per il contenuto di mercurio o la carne per l’uso di ormoni – ma l’equilibrio e la diversificazione restano le chiavi per una corretta alimentazione.