Usa: giudice federale, ‘Tesoro non può dare dati suoi sistemi a Musk’

musk musk

Una giudice federale ha stabilito che il Tesoro non può dare accesso ai dati dei suoi sistemi di pagamento a persone esterne al dipartimento, in quella che appare una prima sconfitta legale della crociata di Elon Musk per tagliare la speda federale. La giudice Colleen Kollar-Kotelly ha emesso l’ordine temporaneo dopo che Musk si è vantato che il suo team del Doge stava “rapidamente chiudendo” le rimesse del Tesoro, avendo quindi ottenuto l’accesso al sistema attraverso il quale ogni anno passano i trilioni di dollari, compresi i pagamenti delle pensioni e del Medicare, l’assistenza sanitaria per gli anziani.

Dipendenti ed ex dipendenti federali hanno presentato ricorso per bloccare l’accesso ai dati da parte di Musk ed il suo team, affermando che questo rischia di compromettere “le protezioni di privacy garantite dalla legge federale”. In risposta al ricorso, il governo americano ha dato assicurazioni riguardo al fatto che solo due emissari del Doge, il Ceo di Cloud Software Tom Krause e il 25enne programmatore Marko Elez, a cui è stato conferito il ruolo di “speciali dipendenti governativi”, è stato dato l’accesso ai sistemi di pagamento. 

Ma questo non è bastato alla giudice che ha emesso un altro ordine che impedisce che le informazioni vengano diffuse fuori dal Tesoro, in attesa di una sua sentenza più definitiva. Come risultato, conclude il sito del Financial Times, Musk non potrà più visionare i dati estratti dal sistema di pagamento.