Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’introduzione di dazi del 25% sui prodotti europei
Dichiarando che l’Unione Europea è stata “nata per farci arrabbiare”. L’annuncio è stato fatto durante la prima riunione di gabinetto della Casa Bianca del suo secondo mandato, un incontro che ha toccato molti punti caldi, tra cui Ucraina, Cina, UE e ambiente.
Durante la riunione, Trump ha affermato che i dazi del 25% saranno applicati “molto presto” e riguarderanno principalmente le automobili e altri prodotti europei. “L’Unione Europea è stata creata per fregare gli Stati Uniti,” ha dichiarato Trump. “Hanno fatto un buon lavoro, ma ora sono presidente e non permetterò che continuino a farlo.”
La risposta dell’Unione Europea non si è fatta attendere. “Noi siamo una manna per gli Stati Uniti,” ha dichiarato un portavoce della Commissione Europea. “I nostri rapporti commerciali hanno portato benefici significativi a entrambe le parti, e continueremo a lavorare per mantenere un commercio equo e bilanciato.
L’annuncio di Trump ha sollevato preoccupazioni per una possibile guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea. Le relazioni transatlantiche sono già tese a causa delle divergenze su vari temi, tra cui la gestione della guerra in Ucraina e le politiche ambientali. Trump ha criticato l’UE per non accettare i prodotti agricoli e automobilistici americani, mentre gli Stati Uniti accettano tutto dai paesi europei.
Oltre ai dazi, Trump ha toccato altri temi caldi durante la riunione di gabinetto. Ha parlato della necessità di porre fine alla guerra in Ucraina, esprimendo speranza che un accordo con la Russia possa essere raggiunto presto. Ha anche discusso delle relazioni con la Cina e delle politiche ambientali, sottolineando l’importanza di proteggere gli interessi economici degli Stati Uniti.
L’annuncio dei dazi del 25% sui prodotti europei rappresenta un ulteriore capitolo nelle tensioni tra Stati Uniti e Unione Europea. Mentre Trump cerca di proteggere gli interessi economici americani, l’UE ribadisce l’importanza di mantenere un commercio equo e bilanciato. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se queste tensioni si trasformeranno in una vera e propria guerra commerciale o se sarà possibile trovare un compromesso.