Collagene, invecchiamento della pelle e integrazione. La parola alla biologa nutrizionista Sara Valente

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Dai 40 anni in poi, il collagene inizia a diminuire dell’1% circa ogni anno, causando una progressiva perdita di tonicità e compattezza della pelle.

Questo processo causa all’apparizione dei segni dell’invecchiamento come rughe, perdita di tono e rilassamento cutaneo.
Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle donne, soprattutto a causa delle variazioni ormonali legate all’età, come la menopausa.


Recenti studi, però, hanno dimostrato che l’inserimento di un protocollo di integrazione basato su nutricosmetici può aiutare a stimolare la sintesi del collagene, essenziale per mantenere la giovinezza della pelle. Lo spiega dettagliatamente nel volume “Nutriestetica – La bellezza attraverso la cura nutrizionale” (Edizioni LswrSara Valente, biologa nutrizionista.Valente è fondatrice del metodo Nutriestetica® ed è esperta in Nutrizione per inestetismi corporei e per squilibri ormonali. In questa intervista ci spiega
quali problematiche possono essere trattate con strategie nutrizionali integrate con percorsi di medicina estetica e anti-aging e con percorsi ginecologici ed endocrinologici.

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Dottoressa  Valente, quali sono le cause della compromissione nella produzione del collagene?

Il collagene può essere compromesso da diete drastiche e da un basso apporto proteico. Un apporto insufficiente di proteine, ad esempio, limita la capacità dei fibroblasti di produrre collagene, compromettendo non solo la pelle, ma anche la salute di unghie e capelli.

Come stimolare la sintesi del collagene, soprattutto in menopausa?
Recenti studi hanno dimostrato che, nei primi cinque anni dopo la menopausa, il corpo femminile può perdere fino al 30% del collagene cutaneo. Successivamente, la riduzione continua a un ritmo del 2% all’anno, contribuendo notevolmente all’invecchiamento visibile della pelle. In risposta a questo fenomeno, indirizzare la paziente verso un medico specialista diventa fondamentale per valutare la necessità o meno di una terapia ormonale sostitutiva (TOS), sia per via orale che topica, che ha mostrato effetti positivi sulla sintesi del collagene, migliorando l’elasticità, la tonicità e l’idratazione della pelle.

Integratori di collagene: sono davvero efficaci?
Negli ultimi anni il collagene ha guadagnato un ruolo centrale nel mondo dell’estetica e della nutrizione, diventando una delle molecole più discusse. Tuttavia, la sua effettiva efficacia, soprattutto sotto forma di integratori, è ancora oggetto di dibattito tra i professionisti del settore. Nonostante le perplessità, il suo ruolo nel mantenimento dell’architettura dei tessuti è noto da tempo, e molte delle terapie estetiche avanzate si basano sulla stimolazione della sua sintesi endogena per contrastare rughe e lassità cutanea. Solo negli ultimi anni sono uscite le prime revisioni scientifiche che accreditano agli integratori di collagene un ruolo nella stimolazione dei fibroblasti, migliorando l’elasticità cutanea e potenziando l’effetto di trattamenti in istituto.

Quali integratori scegliere?
Per stimolare una corretta sintesi del collagene, gli aminoacidi precursori devono essere presenti nella dieta. Sebbene un’alimentazione equilibrata possa fornire i nutrienti necessari, esistono anche numerosi integratori a base di collagene che possono supportare questa funzione. Gli integratori derivano generalmente da fonti animali, come bovini, suini, uova o pesce. Gli integratori a base di collagene marino, ad esempio, sono particolarmente funzionali.

Come valutare la qualità di un integratore?
Una pratica semplice per valutare la qualità di un integratore di collagene idrolizzato è diluirlo in acqua e osservare se si trasforma in gelatina. Se ciò avviene, significa che il processo di idrolisi non è stato completato correttamente, riducendo l’efficacia dell’integratore.

Come riconoscere la carenza di collagene?
La carenza di collagene può essere identificata in vari modi, per questo nei percorsi è fondamentale la diagnosi medica sia attraverso l’esame visivo della pelle sia osservando segni e sintomi, che possono essere, per esempio la perdita di elasticità e compattezza della pelle, la lassità cutanea, la comparsa di rughe, i dolori articolari, la lentezza nella cicatrizzazione delle ferite, la debolezza di unghie e capelli e problemi gastrointestinali.

Questi segnali non solo influenzano l’aspetto estetico, ma possono anche compromettere la salute generale del corpo. Una corretta integrazione e un’alimentazione equilibrata diventano fondamentali per supportare la produzione di collagene e contrastare questi segni.