Kiev – Il governo ucraino ha smentito categoricamente le recenti dichiarazioni secondo cui l’Ucraina sarebbe d’accordo “al 90%”
con una proposta di pace avanzata dal presidente statunitense Donald Trump.
Le parole, che avrebbero potuto far pensare a un imminente passo avanti nei negoziati per porre fine al conflitto con la Russia, sono state definite “infondate” dal Ministero della Difesa ucraino.
“La questione della pace è troppo complessa per essere riassunta in una percentuale”, ha dichiarato in una nota ufficiale un portavoce del Ministero. “Non possiamo fare valutazioni in termini numerici, soprattutto quando si tratta di sicurezza nazionale, sovranità territoriale e integrità dello Stato”.
Le dichiarazioni su un presunto accordo quasi totale con la proposta americana erano circolate in ambienti diplomatici e sui media internazionali, alimentando speculazioni su un possibile riavvicinamento tra Kiev e Mosca sotto l’egida di Washington. Tuttavia, fonti ufficiali ucraine hanno ribadito che qualsiasi negoziato deve basarsi sul rispetto pieno della sovranità ucraina e sul ritiro completo delle forze russe dai territori occupati.
Il presidente Trump, tornato recentemente alla Casa Bianca, ha espresso l’intenzione di mediare attivamente nel conflitto e ha affermato pubblicamente di poter “risolvere la guerra in 24 ore”,
suscitando reazioni contrastanti a livello internazionale. Tuttavia, l’entità concreta della sua proposta non è stata resa pubblica nei dettagli, aumentando l’ambiguità attorno alle discussioni diplomatiche in corso.
“Accogliamo con favore ogni iniziativa che miri a una pace giusta e duratura”, ha concluso il Ministero della Difesa, “
ma le notizie su accordi imminenti o presunti livelli di consenso vanno trattate con grande cautela. La nostra posizione resta chiara e non negoziabile su alcuni punti fondamentali”.
La smentita di Kiev arriva in un momento delicato, con l’Ucraina che continua a ricevere sostegno militare e finanziario da parte dell’Occidente, mentre la guerra con la Russia si protrae ormai da oltre tre anni.