Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, risuonano chiare e decise in occasione della giornata dedicata alla lotta contro la mafia: “Dare continuità allo sradicamento della mafia”.
Un monito che sottolinea la necessità di un impegno costante e ininterrotto contro un fenomeno come la Mafia. Quest’ultima, pur mutando pelle, continua a minacciare il tessuto sociale e democratico del Paese.
Il Capo dello Stato, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza di mantenere “alta la vigilanza” e di “coinvolgere le nuove generazioni”.
Un appello, quest’ultimo, che mira a costruire una coscienza civica solida e diffusa. Essa deve essere capace di respingere ogni forma di illegalità e di complicità con le organizzazioni criminali.
È nelle scuole, nelle famiglie, nelle comunità che si forgia il futuro di una società libera dalla morsa della criminalità organizzata.
Le dichiarazioni del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, arricchiscono ulteriormente il quadro della discussione. Dipingono un’immagine attuale e preoccupante delle strategie mafiose: “Spara meno ma contamina le istituzioni”.
Questa affermazione mette in luce la pericolosa evoluzione delle mafie. Oggi preferiscono l’infiltrazione e la corruzione all’azione violenta e plateale. Il loro obiettivo non è più solo il controllo del territorio attraverso la forza bruta. Si focalizzano sulla capacità di influenzare decisioni, accedere a risorse pubbliche e minare dall’interno la fiducia nelle istituzioni.
Una minaccia meno visibile, ma non per questo meno insidiosa.
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito l’impegno del governo, affermando che l’esecutivo è “in prima fila contro la criminalità”. Un messaggio di fermezza che ribadisce la priorità data alla lotta contro ogni forma di illegalità, con l’obiettivo di garantire sicurezza e giustizia ai cittadini.
Le parole delle massime cariche dello Stato convergono su un punto fondamentale: la lotta alla mafia è un impegno collettivo e multi-livello. Non si tratta solo di repressione, ma anche di prevenzione, di educazione, di bonifica del tessuto sociale e politico da ogni forma di connivenza.
Lo sradicamento della mafia, come sottolineato dal Presidente Mattarella, è un processo lungo e complesso. Richiede la partecipazione attiva di tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini. L’obiettivo è costruire un futuro in cui la legalità e la giustizia siano i pilastri inamovibili della nostra società.
