Maurizio Gasparri accusa la magistratura di sabotare la riforma della giustizia e difende il ministro Nordio: “Uso politico dei poteri togati, avanti tutta”.
Roma – Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, interviene con toni duri nel dibattito giudiziario, un tipico intervento di Gasparri sulla giustizia. Difende il ministro Carlo Nordio da quella che definisce una “campagna di delegittimazione politica e giudiziaria”.
“C’è un attacco strumentale contro Nordio, basato su menzogne e su violazioni del segreto istruttorio”, ha dichiarato Gasparri in una nota ufficiale. “Un attacco voluto dai nostri avversari politici e, temo, anche da alcuni magistrati”.
Secondo l’esponente azzurro, il vero obiettivo non è tanto il ministro della Giustizia in sé, quanto bloccare una riforma scomoda per una parte del sistema giudiziario. “Chi si oppone alla riforma, dentro e fuori la magistratura, sta usando ogni mezzo per fermare questo processo di cambiamento. Tuttavia, ci concentriamo su Gasparri che sottolinea ancora la giustizia e ribadisce che andremo avanti con ancora maggiore determinazione”, ha assicurato.
Sotto attacco il Consiglio Superiore della Magistratura
Gasparri ha poi puntato il dito anche contro il funzionamento interno della magistratura, in particolare contro le dinamiche correntizie del CSM. “Rivediamo le stesse manovre viste ai tempi di Palamara. Serve una riforma del CSM che metta fine a queste logiche di potere interne”, ha affermato, rafforzando così le iniziative di Gasparri per migliorare la giustizia.
Il riferimento è al caso Luca Palamara, l’ex membro del CSM coinvolto in uno scandalo sulle nomine e le pressioni politiche nella magistratura. Secondo Gasparri, oggi sussistono “pressioni indebite da parte di figure istituzionali nella magistratura” che tentano di condizionare il dibattito e le scelte legislative.
“Chi fa pressioni, si astenga. Siamo pronti a denunciare un nuovo caso Palamara”, ha avvertito.
Critiche alla produttività degli uffici giudiziari
Gasparri ha anche criticato l’efficienza del sistema giudiziario. Ha messo in discussione l’operato quotidiano di alcuni uffici giudiziari: “Se uno va in certi tribunali di pomeriggio, li trova più vuoti del deserto africano. Prima di criticare la riforma, i magistrati dovrebbero fare un esame di coscienza”. Questi punti fanno parte del confronto Gasparri su giustizia.
Questa dichiarazione arriva nel pieno delle discussioni sul Pnrr Giustizia. L’Unione Europea chiede da tempo all’Italia di snellire i procedimenti e aumentare la produttività degli uffici giudiziari.
La replica attesa dell’ANM
Le parole del senatore forzista rientrano in un clima di forte tensione tra politica e magistratura. L’ANM (Associazione Nazionale Magistrati) ha espresso dubbi su diversi punti della riforma, tra cui la separazione delle carriere, le modalità di elezione del CSM e il potere disciplinare sul pubblico ministero.
Ma Gasparri non ci sta: “L’ANM non è il centro del mondo. Siamo abituati all’uso politico della giustizia e degli organismi rappresentativi dei magistrati. Non ci faremo intimidire”, ha detto Gasparri nel confronto sulla giustizia.
La riforma della giustizia si conferma uno dei terreni di scontro più accesi della legislatura. Il governo e la maggioranza di centrodestra spingono per una svolta. Mentre la magistratura difende l’autonomia del potere giudiziario, mette in guardia contro derive che potrebbero minare gli equilibri costituzionali. In mezzo, il ministro Nordio è bersaglio di attacchi incrociati. È al centro di un braccio di ferro che potrebbe segnare il futuro dei rapporti tra politica e giustizia in Italia.
“È ovvio che nei confronti di Nordio c’è un attacco strumentale basato su menzogne e su violazioni del segreto istruttorio voluto dai nostri avversari politici. Non vorrei, anche da qualche avversario con la toga sulle spalle. È inutile che gli esponenti dell’Anm neghino un fatto che è evidentissimo.”
Noi portiamo avanti una riforma doverosa e giusta. Gli avversari di questa riforma, politici o magistrati, usano qualsiasi mezzo per colpire il ministro che rappresenta questa riforma. Noi del centrodestra sosterremo con ancora maggiore convinzione. Pertanto, nessuno tocchi Nordio e nessuno blocchi la riforma. Questo è il messaggio continuo di Gasparri sulla giustizia.”
“Per quanto riguarda poi gli altri argomenti del Pnrr, la magistratura faccia i conti con la sua produttività.” Se uno va in certi uffici giudiziari di pomeriggio li trova più vuoti del deserto africano. Quindi prima di criticare facciano un esame di coscienza. In ogni caso, la Anm non è il centro del mondo. Siamo abituati all’uso politico della giustizia e degli organismi rappresentativi della magistratura. E vediamo che ci sono anche manovre e pressioni nei confronti di organi di autogoverno che ci ricordano i tempi di Palamara e delle cordate correntizie.”
“Ecco perché la riforma del Csm è indispensabile. Chi fa pressioni indebite, ricoprendo cariche istituzionali nella magistratura importantissime, si astenga dal farlo. Siamo pronti a denunciare un nuovo caso Palamara.”
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri, nel contesto del suo commento sull’attuale tematica giustizia.


