La Posidonia oceanica: Il tesoro del mediterraneo che stiamo distruggendo

Nel cuore del Mediterraneo cresce una pianta marina che non è solo bella, ma vitale: la Posidonia oceanica.

Spesso scambiata per un’alga, è in realtà una vera e propria pianta con radici, foglie e fiori. Eppure, nonostante il suo ruolo cruciale per la salute del mare, viene rimossa dalle spiagge perché “brutta da vedere”. Un gesto superficiale che costa caro all’ambiente — e alle casse pubbliche. La Posidonia oceanica sta scomparendo, e questo richiede una riflessione urgente.


Il paradosso: rimozione costosa e dannosa


Ogni anno infatti, mezzi meccanici rimuovono migliaia di metri cubi di Posidonia, spesso portandoli in discarica. Questo comporta:
– Spese pubbliche elevate per lo smaltimento;
– Perdita di sabbia e alterazione del profilo delle spiagge;
– Maggiore vulnerabilità alle tempeste e all’erosione costiera;
– Sottrazione di nutrienti e biomassa all’ecosistema. Una pianta vitale come la Posidonia oceanica sta scomparendo a causa di queste pratiche.

Una pianta in pericolo


Negli ultimi 50 anni, il Mediterraneo ha perso il 34% delle sue praterie di Posidonia. Tra le cause principali della scomparsa della Posidonia troviamo:
– Gli ancoraggi indiscriminati delle imbarcazioni;
– La costruzione di porti e infrastrutture costiere;
– L’inquinamento e la pesca a strascico;
-I cambiamenti climatici e riscaldamento delle acque. Questa è una delle ragioni per cui La Posidonia oceanica sta scomparendo.

Basta rimuoverla: bisogna proteggerla!


La Posidonia non va eliminata. Va difesa, valorizzata e protetta. È necessario promuovere il restauro ecologico delle praterie marine e educare cittadini e turisti sull’importanza della Posidonia oltre a investire in ricerca e monitoraggio ambientale


Un appello ai cittadini e alle istituzioni


La bellezza di una spiaggia non si misura solo dalla sabbia bianca. La Posidonia è vita, protezione e futuro. Rimuoverla per motivi estetici è come tagliare un bosco perché le foglie cadono, così rischiando di far scomparire anche la Posidonia oceanica.

Registrati alla newsletter

Per essere sempre aggiornato sulle nostre novità.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.