Fonti diplomatiche a New York suggeriscono che il Canada, sotto la guida del Primo Ministro Carney, stia seriamente considerando di riconoscere lo Stato di Palestina in occasione della prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, prevista per settembre.
Se confermato, questo rappresenterebbe un cambiamento significativo nella politica estera canadese e potrebbe avere ampie ripercussioni sul panorama diplomatico internazionale.
La notizia, circolata negli ambienti delle Nazioni Unite, indica una possibile virata di Ottawa verso una posizione più allineata con quella di numerosi paesi europei e globali che hanno già riconosciuto la Palestina. L’Assemblea Generale, che si riunisce annualmente a settembre, sarebbe la cornice ideale per un annuncio di tale portata, offrendo al Canada una piattaforma di visibilità internazionale.
Il Primo Ministro Carney non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la crescente pressione internazionale per una soluzione a due Stati e il deterioramento della situazione in Medio Oriente potrebbero aver spinto il governo canadese a riconsiderare la propria posizione tradizionale. Il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Canada rappresenterebbe un passo importante verso il consolidamento della statualità palestinese e potrebbe incoraggiare altri paesi, in particolare quelli occidentali, a seguire l’esempio.
Tuttavia, una tale mossa non sarebbe priva di sfide. Potrebbe generare tensioni con alcuni alleati chiave, in particolare gli Stati Uniti, che tradizionalmente hanno mantenuto una posizione più cauta sul riconoscimento unilaterale della Palestina.
Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti, ha sempre sostenuto una soluzione negoziata tra le parti, e un’iniziativa canadese in tal senso potrebbe essere vista come un’interferenza.
L’annuncio di settembre, se dovesse concretizzarsi, sarebbe un momento cruciale per la diplomazia canadese e per la causa palestinese, portando nuove dinamiche nel dibattito sul futuro del Medio Oriente. Tutti gli occhi saranno puntati su New York quando l’Assemblea Generale si riunirà, in attesa di capire se il Canada sarà il prossimo paese a dare un contributo storico al riconoscimento della Palestina.
