Incidente mortale sull’A32: la tragedia di un’inversione a U a 90 anni

Incidente mortale sull’A32: la tragedia di un’inversione a U a 90 anni. Ma ancora rinnovano patenti a 90enni ?



Ancora una volta l’autostrada si trasforma in teatro di una tragedia, e ancora una volta è la combinazione di età avanzata e guida a finire sotto i riflettori. Un grave incidente è avvenuto oggi sull’A32, la Torino-Bardonecchia, con un bilancio drammatico: un morto e due feriti. L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sull’idoneità alla guida degli anziani.




Il sinistro si è verificato nel primo pomeriggio di oggi, all’altezza di Borgone di Susa. Un’anziana coppia, lui di 88 anni e lei di 87, a bordo di una Fiat Panda, ha imboccato contromano la carreggiata in direzione della Francia. L’errore fatale li ha portati a scontrarsi frontalmente con un’altra auto che procedeva correttamente, condotta da un trentenne. L’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo all’anziana passeggera, che è deceduta sul colpo.



Il conducente della Panda, l’88enne, è stato estratto dalle lamiere in condizioni critiche e trasportato in elicottero all’ospedale CTO di Torino, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Ha riportato un trauma toracico e un ematoma al collo. L’altro conducente, un uomo di poco più di trent’anni, è stato ferito in modo meno grave e trasportato all’ospedale di Rivoli.



I soccorsi e le conseguenze sul traffico
Per liberare le persone incastrate tra le lamiere dei veicoli sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco. Le operazioni di soccorso, unite ai rilievi della polizia stradale, hanno reso necessaria la chiusura dell’autostrada in entrambe le direzioni, tra Borgone e Chianocco, causando disagi e lunghe code.
Questo tragico evento solleva nuovamente una domanda cruciale: fino a quando è sicuro mettersi alla guida?



Mentre non è giusto generalizzare, i dati sugli incidenti che coinvolgono conducenti anziani riportano spesso un fattore di rischio legato alla diminuzione dei riflessi, della vista e della lucidità. Un errore come un’inversione a U in autostrada, per quanto terribile, potrebbe non essere un caso isolato, e richiede una riflessione seria sulle politiche di rinnovo della patente per gli automobilisti più anziani. Il legislatore deve intervenire a riconoscere limiti fisici in età avanzata. Non basta passare una visita alla Asl, per ottuagenari meglio il mezzo pubblico.