Renzi dopo il voto: “Palestina e Reddito di Cittadinanza non fanno vincere. La strada è il Centro”

Matteo Renzi attacca il Governo Meloni


La ricetta di Renzi per la vittoria: evitare i “temi mediatici” e puntare al Centro


Matteo Renzi, leader di Italia Viva, non usa mezzi termini nell’analizzare i risultati elettorali in Calabria e nelle Marche, risultati che hanno visto la vittoria del centrodestra.
La sua analisi, riportata nella dichiarazione, si concentra su due punti chiave: la critica alla strategia del centro-sinistra/M5S e la riaffermazione della necessità di una linea politica centrista.
Secondo l’ex premier, i risultati negativi per la coalizione di sinistra nelle due regioni dimostrano un’unica diagnosi politica: “non si vince sfruttando temi mediatici come la Palestina o il reddito di cittadinanza”.
Il “Voto di Protesta” non paga
Renzi boccia in modo netto la strategia che, a suo dire, avrebbe caratterizzato la campagna elettorale degli avversari del centrodestra, in particolare l’asse PD-M5S.

L’attacco e’ duplice.

Critica ai “Temi Mediatici”: L’uso di argomenti come la Palestina in un contesto di elezioni regionali viene visto come un tentativo di distogliere l’attenzione dai problemi locali e di cavalcare l’onda emotiva senza un impatto concreto sul voto.
Bocciatura del Reddito di Cittadinanza: Il sussidio, da tempo nel mirino di Renzi, viene nuovamente indicato come un tema che, per quanto popolare in alcune sacche dell’elettorato, non sarebbe decisivo per vincere la competizione. Renzi ha più volte definito il Reddito una misura ideologica e non uno strumento efficace di lotta alla povertà e al lavoro.
L’ex segretario del PD guarda al vincitore in Calabria, Roberto Occhiuto, come esempio da seguire: “Si vince al centro, come ha fatto Occhiuto. E come farà Giani in Toscana lunedì prossimo”.

Questo suggerisce che l’elettorato è stanco delle polarizzazioni e premia un approccio più pragmatico e moderato, distante dalle proposte percepite come “populiste” o “assistenzialiste”.
Il passaggio conclusivo della dichiarazione di Renzi è un affondo diretto al Partito Democratico e alla sua alleanza con il Movimento 5 Stelle: “Quando il Pd si lega ai 5 stelle la sconfitta è sistematica”.

Questa affermazione ripropone un cavallo di battaglia di Renzi sin dalla scissione dal PD: la convinzione che l’alleanza con il Movimento di Giuseppe Conte sia strategicamente perdente per il centro-sinistra, alienando l’elettorato moderato che guarda al centro.
La lettura di Renzi è chiara: la sconfitta non è un incidente di percorso, ma il risultato inevitabile di un’alleanza ideologicamente incoerente e priva di un baricentro solido, che invece il Centro sarebbe in grado di offrire.
La dichiarazione di Renzi segna, ancora una volta, la distanza netta dalle scelte strategiche del suo ex partito e rilancia la sua posizione politica come unica garanzia per costruire un’alternativa vincente al centrodestra.

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