La Corte dei Conti blocca il Ponte sullo Stretto: scontro istituzionale tra Governo e magistratura contabile

Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, simbolo infrastrutturale del governo Meloni, ha subito un brusco arresto: la Corte dei Conti ha negato il visto di legittimità alla delibera Cipess n.41/2025, che stanziava 13,5 miliardi di euro per l’opera. La decisione, maturata il 29 ottobre 2025, ha scatenato un acceso confronto politico e istituzionale.
La sezione centrale di controllo di legittimità della Corte ha ritenuto non registrabile la delibera, sollevando dubbi su coperture economiche, stime di traffico e conformità ambientale del progetto del Ponte. Le motivazioni dettagliate saranno rese pubbliche entro 30 giorni, ma già emergono criticità legate alla trasparenza amministrativa e alla sostenibilità tecnica dell’opera.

Durissima la replica della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha definito la decisione “l’ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento”. Meloni ha rivendicato la correttezza dell’iter tecnico-amministrativo, sottolineando che i ministeri coinvolti hanno fornito risposte puntuali ai rilievi della Corte.

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha rincarato la dose, parlando di “scelta politica” e assicurando che “il progetto andrà avanti”, nonostante lo stop formale.

Dall’altra parte, le opposizioni esultano. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha criticato duramente la premier, accusandola di voler “mettersi al di sopra delle leggi” e di usare toni pericolosi contro la magistratura. Anche altri esponenti del centrosinistra hanno sottolineato l’importanza del controllo contabile come garanzia democratica, invitando il Governo a rispettare le regole e a rivedere il progetto.

La vicenda del Ponte sullo Stretto si conferma così non solo una questione infrastrutturale, ma un vero e proprio terreno di scontro tra poteri dello Stato. Il conflitto tra esecutivo e magistratura contabile riapre il dibattito sul ruolo degli organi di controllo, sulla separazione dei poteri e sulla legittimità delle grandi opere pubbliche.


Registrati alla newsletter

Per essere sempre aggiornato sulle nostre novità.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.