Casellati: “La riforma della semplificazione è a costo zero e al servizio del cittadino”

La ministra per le Riforme annuncia l’approvazione del disegno di legge sulla semplificazione: meno burocrazia, più digitalizzazione e collaborazione con le Regioni.

“Siamo a buon punto, ma il lavoro è ancora lungo”

La ministra per le Riforme e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati ha annunciato importanti passi avanti nel percorso di snellimento della burocrazia e di modernizzazione dell’apparato amministrativo.

“Siamo a buon punto, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare – ha dichiarato Casellati a Giornale Radio –.
Semplificare significa togliere passaggi inutili, evitare tempi lunghi, eliminare incertezze interpretative e garantire regole chiare. Tutto questo, tra l’altro, è a costo zero.”

Tagliati 30mila decreti, approvato il DDL Semplificazione

Casellati ha ricordato che la burocrazia rappresenta ancora un peso economico rilevante per cittadini e imprese:

“La burocrazia costa 225 miliardi di euro l’anno. Denari che potrebbero essere impiegati meglio.”

Nel suo mandato, la ministra ha già eliminato 30.000 decreti, pari al 28% dello stock normativo, e ha annunciato che martedì scorso il Governo ha approvato il Disegno di legge sulla semplificazione, che prevede 10 deleghe in settori chiave come affari esteri, scuola, disabilità, protezione civile e infrastrutture.

Digitalizzazione e giustizia più veloce

Uno dei punti cardine della riforma è la digitalizzazione dei procedimenti:

“Significa rendere i servizi più rapidi ed efficienti per i cittadini, eliminando la carta e sfruttando le piattaforme digitali.
Da avvocato, posso dire quanto sia oggi più semplice depositare atti in tribunale: basta un invio telematico, senza file o documenti cartacei.”

Secondo la ministra, la digitalizzazione non solo semplifica i processi, ma accelera anche le decisioni della magistratura, aumentando produttività ed efficienza della pubblica amministrazione.

Accordi con le Regioni e semplificazione locale

Casellati ha inoltre annunciato la firma di protocolli d’intesa con Veneto, Piemonte, Basilicata, Abruzzo e Calabria, e presto con la Lombardia.

“Questi accordi permettono una collaborazione virtuosa con le Regioni, che potranno semplificare le proprie normative e suggerire al Governo interventi di semplificazione nazionale.”

Sono già attivi tavoli tecnici con esperti regionali e funzionari del ministero per individuare priorità locali e riforme settoriali.

“Ogni regione ha le proprie peculiarità – ha aggiunto Casellati –.
L’obiettivo è un’Italia più semplice e funzionale, dove norme e procedure non intralcino ma facilitino la vita dei cittadini e delle imprese.”

“Un impegno culturale oltre che normativo”

La ministra ha sottolineato che la semplificazione non è solo un processo amministrativo, ma anche una sfida culturale:

“Serve una nuova mentalità condivisa: meno burocrazia, più fiducia, regole chiare e applicabili. È l’unico modo per garantire davvero la certezza dei diritti e la crescita del Paese.”

❓ FAQ

Quanti decreti sono stati eliminati finora?
30.000, pari al 28% dello stock normativo complessivo.

Qual è l’obiettivo della riforma Casellati?
Ridurre burocrazia, accelerare i processi amministrativi e rendere i servizi pubblici più efficienti, anche attraverso la digitalizzazione.

La riforma prevede costi per lo Stato?
No, la ministra Casellati ha sottolineato che si tratta di una riforma a costo zero.

Quali Regioni hanno già aderito ai protocolli di semplificazione?
Veneto, Piemonte, Basilicata, Abruzzo e Calabria; in arrivo la Lombardia.