Le festività natalizie sono sinonimo di convivialità, tavole imbandite, dolci tradizionali e ritmi più rilassati. È un periodo atteso da tutti, ma proprio questi cambiamenti nelle abitudini quotidiane possono avere un impatto sulla salute della bocca.
Tra dolci zuccherini, alimenti duri, brindisi frequenti e una routine meno rigorosa, denti e gengive vengono messi alla prova. Capiamo quali sono i rischi più comuni e come affrontare il periodo natalizio con maggiore consapevolezza. Sull’argomento ne facciamo chiarezza con il Dottor Massimiliano Rea, Odontoiatra presso il Poliambulatorio Medico Odontoiatrico ErreEsse di Ferrara.
Attenzione a torrone, pampapato e caramelle dure: possono provocare distacchi di otturazioni, capsule o ponti, oppure scheggiature. Come comportarsi per ridurre i rischi?
I dolci duri della tradizione natalizia rappresentano uno dei rischi più sottovalutati per la salute dei denti, soprattutto in presenza di restauri preesistenti come otturazioni, capsule o ponti. Torrone, pampapato, frutta secca caramellata ed altri dolci duri di cui la tradizione regionale italiana è ricchissima, richiedono una forza masticatoria elevata e possono causare scheggiature dello smalto, il distacco di manufatti protesici od anche fratture complete del dente.
Il primo consiglio è quello di spezzare questi alimenti in piccoli pezzi e masticarli lentamente con i denti posteriori, che sono strutturalmente più adatti a sopportare carichi maggiori. Ma anche se prestiamo attenzione a volte un dente può spaccarsi: possono essere colpiti tutti i denti, ma in particolare sono i premolari superiore quelli più suscettibili alle fratture.
Chi sa di avere otturazioni estese o protesi fisse dovrebbe prestare particolare attenzione. In questi casi, anche un piccolo trauma può essere sufficiente a creare fratture del restauro o scollamenti che diventano evidenti solo nei giorni successivi. Se dopo aver mangiato un dolce duro si avverte una sensazione di “dente che si muove”, un fastidio insolito o una variazione nella masticazione, è opportuno recarsi dal dentista.
Le festività sono un momento di piacere, non una sfida per la resistenza dei denti: la prudenza, in questo caso, è la migliore forma di prevenzione.
Eccesso di dolci morbidi come panettone, pandoro e altri dessert: gli zuccheri favoriscono la proliferazione dei batteri. Come comportarsi per ridurre i rischi?
Panettone, pandoro, creme, biscotti e dolci morbidi sono meno pericolosi dal punto di vista meccanico, ma rappresentano una sfida importante sul piano biologico. Gli zuccheri semplici contenuti in questi alimenti sono il nutrimento ideale per i batteri presenti nel cavo orale, che li trasformano in acidi capaci di attaccare lo smalto dei denti.
Il problema non è tanto il consumo occasionale, quanto la frequenza. Durante le feste si tende a “spizzicare” più volte al giorno, mantenendo un ambiente orale costantemente acido. Questo favorisce la comparsa di carie e infiammazioni gengivali, soprattutto se l’igiene orale non è accurata.
Per ridurre i rischi è utile concentrare il consumo dei dolci all’interno dei pasti principali, evitando di mangiarli continuamente durante la giornata. Dopo aver consumato alimenti zuccherini, è consigliabile bere acqua per aiutare la pulizia naturale della bocca e, quando possibile, lavare i denti dopo circa 20–30 minuti. Questo intervallo è importante perché lo smalto, subito dopo l’assunzione di zuccheri o alimenti acidi, è temporaneamente più vulnerabile.
Anche la scelta degli alimenti può fare la differenza: associare i dolci a cibi meno zuccherini o ricchi di fibre, come frutta fresca, può aiutare a stimolare la salivazione, che ha un effetto protettivo naturale. La saliva, infatti, contribuisce a neutralizzare gli acidi e a proteggere lo smalto.
Vini spumanti e bevande acide: influiscono su erosione dello smalto e sensibilità dentinale. Cosa bisogna sapere?
Durante le festività natalizie aumentano i brindisi, spesso a base di spumanti, prosecco, champagne o bevande analcoliche acide. Queste bevande, oltre a contenere zuccheri, hanno un pH acido che può contribuire all’erosione dello smalto dentale.
L’erosione è un processo chimico, diverso dalla carie, che porta a una progressiva perdita dello strato superficiale del dente. Nel tempo può causare una maggiore sensibilità al caldo, al freddo e ai cibi dolci o acidi, oltre a rendere i denti più opachi e fragili.
Un errore comune è lavare i denti immediatamente dopo aver bevuto una bevanda acida. In quel momento lo smalto è più “ammorbidito” e lo spazzolamento può accelerarne l’usura. È preferibile sciacquare la bocca con acqua e attendere almeno 30 minuti prima di procedere con l’igiene orale.
Un altro accorgimento utile è limitare il tempo di contatto della bevanda con i denti: sorseggiare lentamente per ore espone lo smalto a un attacco acido prolungato. Meglio bere durante il pasto e alternare con acqua. L’uso di una cannuccia, per le bevande analcoliche acide, può ridurre il contatto diretto con i denti anteriori.
Routine che salta per viaggi, ritmi diversi e giornate più lunghe: si trascura l’igiene orale. Quali sono i rischi?
Durante le feste natalizie cambiano gli orari, si viaggia di più, si dorme fuori casa e spesso si rientra tardi la sera. Tutto questo può portare a trascurare l’igiene orale, saltando uno spazzolamento o riducendolo a una pulizia frettolosa.
Anche pochi giorni di igiene insufficiente possono avere conseguenze, soprattutto in presenza di gengive sensibili o di una predisposizione alla carie. La placca batterica si accumula rapidamente e può causare infiammazione gengivale, sanguinamento e alito cattivo. Nei soggetti più predisposti, può favorire l’insorgenza di carie iniziali, che spesso restano silenti e vengono scoperte solo mesi dopo.
Il consiglio è semplice ma fondamentale: portare sempre con sé un piccolo kit da viaggio con spazzolino, dentifricio e, se possibile, filo interdentale o scovolini. Anche una pulizia essenziale è meglio di nulla. In mancanza dello spazzolino si può sciacquare la bocca con acqua dopo i pasti, masticare una gomma senza zucchero e strofinare i denti con un fazzolettino di carta può aiutare a stimolare la salivazione e ridurre temporaneamente l’accumulo di placca.
Mantenere una routine, anche minima, è il modo migliore per evitare che le feste lascino “strascichi” sulla salute orale.
Le festività possono diventare un’occasione per programmare controlli e prevenzione per il nuovo anno?
Assolutamente sì. Il periodo natalizio è spesso un momento di bilanci e buoni propositi, e la salute orale può rientrare a pieno titolo tra questi. Molte persone si rendono conto, proprio durante le feste, di avere piccoli fastidi trascurati durante l’anno: una sensibilità che aumenta, una vecchia otturazione che dà qualche segnale, gengive che sanguinano più facilmente.
Programmare un controllo odontoiatrico all’inizio del nuovo anno significa intercettare precocemente eventuali problemi e impostare un percorso di prevenzione personalizzato. La prevenzione, infatti, non riguarda solo la cura dei denti, ma anche l’educazione a corrette abitudini alimentari e di igiene.
Un controllo periodico permette di valutare lo stato dei restauri, delle gengive e dello smalto, intervenendo in modo mirato prima che un piccolo problema diventi più complesso. È anche l’occasione per aggiornare le indicazioni di igiene domiciliare in base alle esigenze individuali.
In questo senso, il Natale può diventare non solo un momento di indulgenza, ma anche un punto di partenza per prendersi più cura di sé durante l’anno che inizia.

