Una domenica tutta italiana: trionfano Bastianini, Vietti e Migno

La prima stagione, dopo 26 anni, che non vedeva la presenza di Valentino Rossi in griglia di partenza in nessuna delle tre classi, è ripartita subito nel segno dell’Italia.

Se vi erano dei dubbi su chi potesse raccogliere la pesante eredità lasciata dal Dottore, questi sono stati spazzati via immediatamente, con i piloti italiani (Bastianini, Vietti e Migno) che hanno trionfato in Moto3, Moto2 e Moto GP, dimostrando di avere tutte le carte in regola per fare una grande stagione.

È Bastianini la luce più splendente di Lusail

Nella notte di Lusail è stato indubbiamente Enea Bastianini la stella più luminosa: il pilota romagnolo si è aggiudicato la vittoria del Gran Premio del Qatar, raggiungendo così anche il suo primo successo in Moto GP. Il ducatista ha dedicato la propria vittoria al compianto Fausto Gresini, al quale era molto legato sin dai suoi esordi in Moto3 nel 2014.

Seppur non fosse dato tra i favoriti, Bastianini era partito bene già nelle prove del weekend, guadagnandosi la prima fila e dimostrando di avere un buon passo. In gara ha dovuto lottare soprattutto con Pol Espargaro e Brad Binder: il primo, con la Honda, ha condotto per buona parte la corsa salvo poi chiudere terzo, mentre il sudafricano, con la KTM, ha chiuso in seconda posizione a poco più di tre decimi dall’italiano. Quarto è arrivato Aleix Espargaro e quinto Marc Marquez che, nonostante tutto, ha dimostrato di essere pronto per la lotta al titolo iridato.

Deludono i piloti su cui c’erano maggiori aspettative: Fabio Quartararo ha tagliato il traguardo in nona posizione, ma peggio di lui hanno fatto le Ducati di Jack Miller, ritiratosi, e di Francesco Bagnaia, caduto a 11 giri dal termine quando era in lotta per il settimo posto.

Fra gli italiani, a punti anche Franco Morbidelli (undicesimo), Luca Marini (tredicesimo) e Andrea Dovizioso (quattordicesimo). Mentre Fabio Di Giannantonio ha chiuso diciassettesimo e Marco Bezzecchi si è ritirato dopo una caduta.

L’inno di Mameli risuona anche in Moto2 e Moto3

In Moto2 ha trionfato Celestino Vietti con una prestazione sontuosa che ha coronato gli ottimi risultati raggiunti già nei giorni di qualifica. Partito in prima posizione, il pilota torinese ha impresso sin da subito il proprio ritmo alla gara, chiudendo davanti Aron Canet (secondo) e Sam Lowes (terzo). Anche per Vietti è il primo successo nella classe in cui corre e siamo sicuri che per lui non ci fosse modo migliore di farlo in sella alla Kalex del Mooney VR46 Racing Team.

Bene anche Tony Arbolino che ha chiuso quinto al termine di una buona gara. Più indietro gli altri italiani: Romano Fenati alla fine è quindicesimo, Simone Corsi diciassettesimo, Alessandro Zaccone ventiduesimo, Niccolò Antonelli ventiseiesimo, mentre Lorenzo Dalla Porta si è ritirato a quattro giri dal termine.

In Moto3 ha trionfato Andrea Migno battendo di soli 37 millesimi Sergio Garcia. Lo spagnolo della Gas Gas ha provato fino all’ultimo a superare l’italiano, ma il fotofinish al termine del lungo rettilineo di Lusail ha sancito la vittoria del pilota di Cattolica. Un Migno anche fortunato, perché Ayumu Sasaki è stato costretto a ritirarsi per un problema tecnico alla propria moto quando era saldamente in testa alla gara. Ottima prestazione anche di Dennis Foggia che, dopo esser stato retrocesso in fondo alla griglia, ha chiuso in settima posizione al termine di una grande rimonta fatta di sorpassi su sorpassi.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *