Covid: il Disney Resort di Shangai riapre parzialmente la sua attività

Continua il caos a Shanghai legato alla situazione relativa al Covid-19: circa tre settimane fa, il Disney Resort locale aveva annunciato in fretta e furia una chiusura totale, dopo che uno dei visitatori era risultato positivo a un tampone.  Il parco di divertimenti, che comprende diverse strutture, andò di fatto in lockdown, bloccando tutti i visitatori e ogni membro dello staff, che non avevano la libertà di uscire, se non dopo aver effettuato un test che risultasse negativo. In queste ore è arrivato l’annuncio ufficiale che alcuni settori del Disney Resort di Shanghai ricominceranno le loro attività. La nota ufficiale ha specificato che dal 17 novembre, riapriranno Disney Town, il Whishing Star Park e lo Shanghai Disneyland Hotel (con la relativa riapertura delle prenotazioni).  Un’ulteriore comunicazione però conferma che lo Shanghai Disneyland (che rappresenta la sezione più grande dell’intero complesso) e il Toy Story Hotel rimarranno ancora temporaneamente chiusi fino a nuovo ordine.

E’ l’ennesima storia legata alla severissima gestione dei contagi da Covid-19 in Cina, con le autorità che proseguono nel prediligere l’approccio Covid-zero, che avrà sicuramente vantaggi dal punto di vista sanitario, ma che continua a mettere in grande difficoltà lavoratori e turisti.  Lo stesso Disney Resort era stato bloccato per oltre tre mesi per via del durissimo lockdown di Shanghai arrivato nell’aprile di quest’anno, mentre la chiusura improvvisa era stato un metodo utilizzato nel novembre dell’anno scorso, quando il parco fu “sigillato” per due giorni con all’interno più di 30.000 visitatori, che furono obbligati a tamponi dalle autorità locali per mantenere il tracciamento dei contatti di focolaio.

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