La gentilezza è una capacità innata che ci rende disponibili e amichevoli nei confronti degli altri.
Le persone gentili sono virtuose e consolidano con estrema facilità relazioni amicali durature e significative. Secondo alcuni studi psicologici recenti il livello di gentilezza di ogni uomo dipende dai suoi caratteri ereditari. A studiare il sorprendente legame tra gentilezza e genetica è stato il team di ricercatori dell’Università del Connecticut che ha individuato gli individui nati con una copia di una variante del gene alcol- deidrogenasi 4 (Adh 4).
Nel corso delle loro analisi i ricercatori hanno scoperto che tale gene è il responsabile della gentilezza. In altri studi sul genoma umano gli scienziati hanno scoperto altri geni che contribuiscono a rendere le persone gentili. Studi svolti su gemelli identici hanno confermato che questa dote è ereditata per il 40% circa. La parte restante invece è determinata da altri fattori che subentrano durante l’esistenza dell’individuo come l’educazione e l’ambiente nel quale cresce.
Vantaggi dell’essere gentili
Le persone gentili hanno maggiore empatia. Tendono infatti ad essere amichevoli, disponibili e affidabili. Vanno d’accordo con tutti e questo apporta loro un vantaggio sia nella vita privata che in quella professionale. Grazie alla gentilezza ci sia adatta facilmente a qualsiasi contesto sociale.
Anche nell’ambito familiare contare su un genitore gentile è di fondamentale importanza durante la crescita perché i genitori gentili sono degli ottimi motivatori e sono in grado di trasmettere ai propri figli ottimismo, sostegno e senso di protezione. Al contrario i genitori scortesi tendono a reagire in maniera esagerata e si sentono frustrati dai loro figli. Ciò aumenta il senso di insicurezza e ansia nei confronti del mondo di quest’ultimi. Se siete gentili sarete anche più resilienti e saprete cavarvela anche nelle situazioni difficili o tragiche.
Essere gentili fa persino bene alla salute e si associa a migliori condizioni di benessere della persona. Significativi rapporti sociali rendono più giovani le persone e le motivano a rimanere in forma. Le persone gentili sono infatti meno inclini all’obesità e al sovrappeso. Le relazioni stabili e significative di cui godono le persone gentili infatti riducono il rischio di malattie cardiache, diabete, morbo di Alzheimer e altre condizioni legate all’età.
Consigli per essere più gentili
Gary Small, noto esperto in neuroscienze e comportamento umano, docente di psichiatria e direttore dell’UCLA Longevity Center ha dedicato un intero capitolo del suo libro “La scienza della personalità” (Feltrinelli Urra), scritto con Gigi Vorgan, alla tematica della gentilezza. Grazie alle sue ricerche accurate ci fornisce degli utili consigli per allenare la nostra gentilezza ogni giorno:
– Esprimetevi: la migliore gentilezza implica la capacità di non concordare con qualcuno senza ricorrere ad insulti o a reazioni intense. La rabbia e i sentimenti inespressi possono trascendere nella passività. Non smettete mai di esprimere le vostre emozioni anche quelle negative;
– Imparate a perdonare: il fatto di lasciare andare i rancori ridurrà lo stress emotivo. Vi farà infatti sentire più positivi e aumenterà il vostro livello di gentilezza. Imparerete così ad essere più empatici e capire il punto di vista degli altri vi aiuterà a liberarvi dei risentimenti;
– Non siate “yes man”: essendo troppo simpatici e dicendo di sì agli altri potreste sentirvi arrabbiati e risentiti. Pensateci bene prima di fare le cose e accettarle. Dovete anche saper dire di no. Fatelo con diplomazia;
– Imparate ad ammettere i vostri errori: vi renderà più responsabili e vi farà ottenere il rispetto degli altri;
– Pensate positivo: il semplice fatto di coltivare ed esprimere pensieri positivi e colmi di riconoscenza e gratitudine nei confronti degli altri aumenterà la vostra autostima e gradevolezza;
– Fate la cosa giusta: abbinando le vostre azioni alle convinzioni aumenterete il senso di autostima, fiducia e anche la gentilezza. Per quanto possibile fate delle scelte coerenti con quello che siete;
– Imparare ad esprimere disappunto senza cadere sul personale: le persone tendono a mettersi continuamente sulla difensiva quando insorgono conflitti o si sentono attaccate. Cercate di evitare discussioni cadendo sul personale, enfatizzando le idee e le opinioni coinvolte ed evitando di giudicare o incolpare l’altra persona.