Reduci dai pranzi e dalle cene delle festività natalizie è inevitabile ritrovarsi con problemi di gastrite e reflusso.
Oltre ai cibi “si” e ai cibi “no”, occorre prestare attenzione anche alle necessarie strategie quotidiane da adottare. Alcune di queste sono legate al movimento del nostro corpo e al respiro.
Questo è il consiglio che ci fornisce la Dottoressa Serena Missori, Farmacista, Direttore tecnico scientifico e Presidente onorario dell’Accademia delle Scienze e Medicina Funzionale Uranus. autrice del libro “Stop reflusso e gastrite – Con dieta specifica, menù stagionali e strategie del Metodo Missori-Gelli”, Edizioni Lswr.
Gli esercizi preziosi
Ecco tre esercisci semplici e preziosi che la Dottoressa Missori ci consiglia per combattere sia il reflusso che la gastrite.
1) Fai torsioni del busto prima e dopo il pasto o kati chakrasana
“Liberare la bolla d’aria gastrica dopo il pasto può evitarci un fastidioso gonfiore e il reflusso” spiega la dott.ssa Missori.
In piedi come nella prima figura, portare la mano destra sulla spalla sinistra mantenendo il gomito parallelo al suolo e poggiare il dorso della mano sinistra sul fianco sinistro facendo passare il braccio dietro la schiena. Mantieni il bacino allineato e frontale, la torsione è solo del busto, come nella seconda figura. Fai tre respiri profondi mantenendo la posizione, poi invertila portando la mano sinistra sulla spalla destra e il dorso della mano destra sul fianco sinistro, esegui tre respiri profondi. Ripeti almeno 10 volte o fino a quando non sentirai fuoriuscire la bolla d’aria o comunque un comfort gastrico. Puoi eseguire la strategia anche da seduto.
2) Muoviti dopo mangiato
Migliora la risposta glicemica e insulinica, favorisce la circolazione cerebrale e riduce il rischio cardiovascolare, ma in caso di reflusso e gastrite aiuta a gestire i sintomi e prevenirli. Può andare bene una breve passeggiata, fare le scale, una camminata sul posto di un paio di minuti.
Il suggerimento è quello di eseguire dopo il pasto le torsioni, e poi camminare qualche minuto, anche nella propria stanza, se il lavoro che si svolge è sedentario.
3) Sblocca il diaframma con il respiro
Molto spesso, a causa della fretta, delle tensioni ma anche della difesa inconscia che abbiamo verso l’aria inquinata, ci ritroviamo a fare respiri brevi e frequenti senza espandere correttamente la gabbia toracica. Questo comporta un blocco del diaframma e una maggiore tendenza al reflusso e al peggioramento dell’ernia iatale e della gastrite.
“Quindi, per poter prevenire e gestire ciò, dovrai necessariamente imparare a respirare in modo consapevole” spiega la dott.ssa Missori.
Gli esercizi essenziali
Ecco due esercizi essenziali: la respirazione toracica e la respirazione completa che puoi eseguire in posizione supina, seduta o in piedi in qualsiasi momento della giornata.
• Respirazione toracica.
Poggia le mani sul torace per prendere consapevolezza del movimento, inspira espandendo il torace contando mentalmente 6 secondi, trattieni il respiro per 1-2 secondi, espira in 6 secondi e mantieni i polmoni vuoti per 1-2 secondi. Quando sarà facile e agevole la respirazione toracica con questa tempistica, aumenta i tempi di inspirazione ed espirazione a 8 secondi, poi a 10, poi a 12, via via che il diaframma si sbloccherà. Ci vorrà del tempo, quindi serve costanza nel fare l’esercizio. Una volta imparato sarà possibile eseguirlo senza tenere le mani sul torace. Esegui almeno 10-15 respiri. Sarebbe auspicabile fare questo esercizio sia la mattina che la sera.
• Respirazione completa.
Poggia una mano sul torace e una sull’addome. Inspira gonfiando il torace in 3 secondi poi continua a inspirare per 3 secondi spingendo volontariamente in fuori l’addome, trattieni il respiro 1-2 secondi. Espira sgonfiando prima l’addome in 3 secondi e successivamente il torace, trattieni il respiro a polmoni vuoti 1-2 secondi. Una volta diventato facile e confortevole l’esercizio, è possibile aumentare i tempi di inspirazione ed espirazione a 8-10-12-14 secondi. Eseguire l’esercizio preferibilmente a stomaco vuoto ma anche prima di andare a dormire in quanto è estremamente rilassante, almeno per 10-15 respiri.