Gli algoritmi predittivi e l’illusione del controllo

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Con il grande sviluppo delle tecnologie digitali

L’umanità si trova sempre più a convivere con quella che può essere definita una nuova “specie”: le macchine guidate da algoritmi intelligenti. Questo affascinante e complesso panorama è esplorato da Helga Nowotny nel suo libro “Le macchine di Dio. Gli algoritmi predittivi e l’illusione del controllo”, edito da Luiss University Press.
Nel suo saggio, Nowotny cerca di delineare la radicale dinamica introdotta dalle nuove tecnologie, analizzando come queste abbiano trasformato la nostra concezione di tempo, spazio e società. Gli algoritmi predittivi, spesso percepiti come strumenti di potere, ci pongono di fronte a sfide inedite e delicate.
Se i nostri timori sono solitamente legati al rischio che gli algoritmi conquistino troppo potere, la vera sfida per il futuro è evitare di cedere loro il controllo, in cambio di comodità o promesse di sicurezza ed efficienza. Siamo noi, esseri umani, che dobbiamo restare consapevoli del carico di pregiudizi, errori, imprecisioni e mancanze che gli algoritmi possono portare con sé.
La recensione di Niccolò Guidi su questo libro evidenzia l’importanza di affrontare queste tematiche con occhi aperti e mente critica. Il futuro della nostra società dipenderà dalla nostra capacità di gestire in modo equilibrato il potenziale degli algoritmi, senza cadere nella trappola dell’illusione del controllo assoluto.