La Gig Economy e lo Stress Cronico: il saggio di Maurilio Menduni De Rossi



Gli stessi cambiamenti neuro-ormonali, della risposta allo stress, che i nostri antenati avrebbero intelligentemente usato, per scappare da un leone nella savana, vengono ora attivati in cronico dalle prossime consegne di un Rider, su cui egli stesso non ha nessun controllo – né sa quando arriveranno né quali saranno le loro difficoltà – ma da cui dipende il suo guadagno.
Secondo l’Unione Europea, entro il 2025, quarantatré milioni di europei lavoreranno su piattaforme digitali, mentre lo stress cronico causato dalla gig economy sta aggravando i problemi di salute mentale e fisica dei lavoratori. Questo fenomeno è al centro dell’analisi di Maurilio Menduni De Rossi, che esplora come, dalle savane alle metropoli, l’uomo abbia trasformato lo stress da “risposta adattativa” ad arma di autodistruzione di massa.
La gig economy, caratterizzata da lavori temporanei e flessibili spesso gestiti tramite piattaforme digitali, ha rivoluzionato il mercato del lavoro. Tuttavia, questa rivoluzione ha portato con sé un aumento dello stress cronico tra i lavoratori. I Rider, ad esempio, si trovano a lavorare in condizioni di incertezza costante, con la pressione di dover soddisfare richieste imprevedibili per guadagnare un salario.
Il lavoro su piattaforme digitali attiva costantemente le risposte neuro-ormonali allo stress, progettate per situazioni di pericolo immediato. Tuttavia, l’attivazione cronica di queste risposte può portare a gravi problemi di salute mentale e fisica, tra cui ansia, depressione, e malattie cardiovascolari. Il continuo stato di allerta e incertezza, tipico della gig economy, rende difficile per i lavoratori trovare momenti di recupero e rilassamento.
Maurilio Menduni De Rossi, nel suo saggio, racconta come lo stress, originariamente una risposta adattativa, sia diventato un’arma di autodistruzione di massa nelle società moderne. Analizza gli effetti devastanti dello stress cronico causato dalla gig economy e sottolinea l’importanza di interventi giuridici e normativi per garantire maggiori tutele ai lavoratori. De Rossi sostiene che è indispensabile adottare misure che proteggano i lavoratori della gig economy, garantendo loro condizioni di lavoro più stabili e sicure.
La gig economy ha introdotto un nuovo modo di lavorare, ma ha anche esposto milioni di lavoratori a livelli di stress cronico che mettono a rischio la loro salute. Le analisi di esperti come Maurilio Menduni De Rossi evidenziano la necessità urgente di interventi giuridici e normativi per tutelare i lavoratori e garantire loro un ambiente di lavoro più sano e sicuro. Attraverso un’azione concertata si potrà trasformare la gig economy in un’opportunità, che non comprometta il benessere dei lavoratori.