“Humanoma – Il Virus Siamo Noi” di Carlo Fumo è un romanzo che affronta temi di grande rilevanza sociale e ambientale.
Il libro si ispira alla vita del professor Giovan Giacomo Giordano, oncologo e ricercatore, autore della prima mappatura della nocività in Campania nel 1976. Giordano è stato un precursore nel denunciare il disastro ambientale e sanitario causato dal traffico di rifiuti nella “Terra dei Fuochi”. Il romanzo intreccia elementi onirici, documentaristici e realistici per raccontare la corruzione e lo sversamento di rifiuti come patologie sociali.
Il romanzo non presenta un protagonista tradizionale, ma piuttosto mette al centro il tema della corruzione e dell’inquinamento. Tra i personaggi principali troviamo l’Onorevole, un politico spietato e privo di coscienza, e Nicola, il suo braccio destro che alla fine lo tradisce per ottenere potere. Francesca, una giovane donna malata di cancro, rappresenta le vittime innocenti di questo sistema corrotto.
“Humanoma” esplora temi come la corruzione politica, l’inquinamento ambientale, e le conseguenze devastanti sulla salute umana. Il romanzo denuncia il business politico-mafioso del traffico di rifiuti e mette in luce le sofferenze delle persone colpite da malattie causate dall’inquinamento. La narrazione è dura e realistica, rendendo evidente la gravità della situazione nella Terra dei Fuochi.
Carlo Fumo utilizza uno stile di scrittura evocativo e coinvolgente, mescolando elementi onirici e documentaristici per creare un racconto potente e toccante. Le descrizioni delle operazioni di interramento dei rifiuti e delle conseguenze sulla salute delle persone sono vivide e dettagliate, trasportando il lettore nel cuore della tragedia.
“Humanoma – Il Virus Siamo Noi” è un romanzo che colpisce per la sua crudezza e verità. Carlo Fumo riesce a raccontare una storia dolorosa e complessa con grande maestria, invitando il lettore a riflettere sulle conseguenze delle azioni umane sull’ambiente e sulla salute. Un libro consigliato a chiunque voglia approfondire il tema della corruzione e dell’inquinamento nella Terra dei Fuochi.
La “Terra dei Fuochi” è una vasta area tra Napoli e Caserta devastata dall’interramento di rifiuti tossici, discariche abusive e roghi di immondizia. Questo fenomeno è stato denunciato per la prima volta dal professor Antonio Giordano, oncologo e anatomopatologo della Temple University e presidente dello Sbarro Institute. Giordano ha descritto l’alta concentrazione di metalli pesanti nel sangue dei pazienti oncologici residenti nella zona, evidenziando le gravi conseguenze sulla salute umana.
Antonio Giordano, direttore e fondatore dell’ Istituto S.H.R.O., ha dedicato la sua carriera alla lotta contro l’inquinamento e alla difesa della salute pubblica. La sua denuncia della Terra dei Fuochi ha portato alla consapevolezza globale del disastro ambientale e sanitario in corso, spingendo le autorità a prendere provvedimenti per bonificare l’area e proteggere la popolazione.