Il ministro degli Esteri italiano sulla proposta russa: “Serve un impegno credibile”
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha accolto con cautela il segnale di distensione lanciato dalla Russia, sottolineando però la necessità di un gesto concreto da parte del presidente Vladimir Putin.
“Ogni segnale di pace è positivo, ma serve una vera tregua. Non bastano le parole, servono i fatti”, ha dichiarato Tajani a margine di un incontro istituzionale.
Il riferimento indiretto ma chiaro è all’iniziativa dell’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha invitato Mosca e Kiev ad avviare un processo negoziale in tempi rapidi. Tajani ha espresso il suo sostegno:
“L’Italia incoraggia ogni tentativo di negoziato. Rispondere alle richieste del presidente Trump significa aprire uno spiraglio concreto verso la fine delle ostilità.”
Il governo italiano mantiene una linea chiara: fermezza verso le violazioni del diritto internazionale, ma anche apertura al dialogo se accompagnato da segnali autentici di cessate il fuoco.
“Siamo dalla parte dell’Ucraina, ma non smetteremo mai di sostenere una soluzione diplomatica. La pace si costruisce con scelte coraggiose”, ha aggiunto Tajani.