Meloni ed Erdogan si incontrano



Oggi, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan in Italia.

L’incontro è previsto per discutere di una serie di questioni bilaterali e regionali, con un focus particolare sul rafforzamento delle relazioni economiche tra i due paesi.

Al centro del dialogo ci saranno oltre 10 accordi commerciali, che spaziano in diversi settori, tra cui energia, difesa, infrastrutture e agroalimentare. L’obiettivo è quello di intensificare la cooperazione economica tra Italia e Turchia, sfruttando le potenzialità di entrambi i mercati.

L’energia rappresenta un settore chiave per la collaborazione, considerando il ruolo della Turchia come hub energetico tra Europa e Asia. Si prevede che verranno discussi progetti di cooperazione nel settore delle energie rinnovabili e del gas naturale.

Anche la difesa è un’area di interesse, con possibili accordi sulla produzione congiunta di equipaggiamenti militari e sulla cooperazione nel settore della sicurezza.
Infrastrutture e agroalimentare: opportunità di crescita

Le infrastrutture offrono ulteriori opportunità di collaborazione, con progetti di sviluppo di porti, ferrovie e strade. L’agroalimentare è un altro settore promettente, con l’obiettivo di aumentare gli scambi commerciali di prodotti italiani e turchi.

Questione migratoria e scenari regionali
Oltre agli accordi commerciali, l’incontro affronterà anche la questione migratoria, con un focus sulla gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo.

Saranno inoltre discussi gli scenari regionali, con particolare attenzione alla situazione in Libia e nel Mediterraneo orientale.


L’incontro tra Meloni ed Erdogan rappresenta un’occasione importante per rafforzare il dialogo strategico tra Italia e Turchia, due paesi con un ruolo chiave nel Mediterraneo.

Gli accordi commerciali in discussione potrebbero aprire nuove opportunità di crescita economica per entrambi i paesi, mentre la cooperazione sulla migrazione e sulle questioni regionali è fondamentale per la stabilità dell’area.