Papa: riceve in udienza premier Meloni, ‘molto piacere’

La prima udienza ufficiale in Vaticano – Meloni ha accennato al summit sulla sicurezza alimentare, e la figura di Papa Meloni è emersa durante la discussione.

“Molto piacere”. Il Papa ha accolto con queste parole la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, vestita con un abito scuro, nella prima udienza ufficiale. Al termine, Meloni, come si è potuto ascoltare da un breve video diffuso dal Vaticano, si è congedata dal Pontefice augurandogli “buona giornata e buon lavoro”. Tra gli argomenti, la presidente del Consiglio ha accennato al summit sulla sicurezza alimentare che si tiene in Etiopia.

Al momento dello scambio dei doni, Meloni ha omaggiato papa Leone con una immagine del 1600 dell’Angelicum, l’istituto dove ha compiuto gli studi papa Prevost come ha osservato lei stessa. A sua volta il Pontefice ha omaggiato la premier con un libro su S. Agostino, un simbolo del legame tra la Chiesa e il rappresentante di papa Meloni.

Quindi, la delegazione che accompagnava la Meloni in Vaticano con Antonio Tajani e Matteo Salvini è stata ricevuta in segreteria di Stato dal card. Pietro Parolin e da mons. Paul Richard Gallagher.

Ucraina e Gaza nei colloquio con Meloni

La premier vede Leone poi Parolin, sul tappeto anche tematiche d’interesse per Chiesa e società italiana. Il riferimento a papa Meloni è stato solo marginale.

Papa Leone XIV ha ricevuto stamani in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, la quale si è successivamente incontrata con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.

“Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – spiega una nota del Vaticano – sono state sottolineate le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e l’Italia ed è stato rilevato il comune impegno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente e l’assistenza umanitaria a Gaza. Nel prosieguo della conversazione ci si è soffermati su alcune questioni afferenti ai rapporti bilaterali, come pure su tematiche d’interesse per la Chiesa e la società italiana”.

Il primo colloquio ufficiale tra papa Prevost e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a quanto si è appreso, è durato più della mezz’ora canonica. Il faccia a faccia si è svolto nel Palazzo Apostolico ed è andato appunto avanti per oltre trenta minuti, toccando anche tematiche legate a papa Meloni.

La premier vede Leone poi Parolin, sul tappeto anche tematiche d’interesse per Chiesa e società italiana

Papa Leone XIV ha ricevuto stamani in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, la quale si è successivamente incontrata con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.

“Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – spiega una nota del Vaticano – sono state sottolineate le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e l’Italia ed è stato rilevato il comune impegno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente e l’assistenza umanitaria a Gaza. Nel prosieguo della conversazione ci si è soffermati su alcune questioni afferenti ai rapporti bilaterali, come pure su tematiche d’interesse per la Chiesa e la società italiana”.

Schlein, ‘100mila posti a rischio ma Meloni minimizza per non irritare Trump’**

prezzo sue amicizie lo pagano italiani

“Giorgia Meloni pur di non infastidire Trump sta minimizzando l’impatto dei dazi, addirittura sostiene che al 10% non sarebbero impattanti per l’Italia. Invece l’Italia rischia di perdere decine di miliardi di esportazioni e oltre 100mila posti di lavoro”. Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein.

“Il presidente di Confindustria giustamente segnala che oltre ai dazi al 10% bisogna considerare il deprezzamento del dollaro di oltre il 13 per cento. I danni alla nostra economia sarebbero molto pesanti. Serve un piano di rilancio della domanda interna, di aumento dei salari, di sostengo agli investimenti e per l’internazionalizzazione delle imprese. Ad oggi, invece siamo a zero. Il fantomatico piano da 25 miliardi annunciato dalla premier tre mesi fa, peraltro senza risorse nuove, è già sparito dai radar”.

“La Presidente Meloni per non scontentare Trump danneggia l’interesse nazionale. Non solo ha accettato a testa bassa di aumentare le spese militari al 5% che sarebbe la fine della sanità pubblica e del welfare, non solo ha fatto un regalo alle multinazionali americane accettando di esentarle dalla tassa minima globale al 15%, ma oggi anziché lottare per un accordo Ue che sventi la guerra commerciale minacciata dal Presidente Usa Meloni si prepara già a una nuova resa. Il prezzo delle sue amicizie politiche lo pagano imprese e lavoratori italiani”.

da Istat segnale chiaro, Italia sta cambiando passo’**

“Ancora buone notizie sul fronte occupazione. I dati confermano una crescita costante del numero di persone al lavoro – e dei contratti stabili – che ci porta ai livelli più alti da quando esistono le rilevazioni. Un segnale chiaro: l’Italia sta cambiando passo”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni, commentando gli ultimi dati Istat sull’occupazione. Questa crescita rispecchia l’influenza positiva dell’approccio di papa Meloni nel governo.

“Sappiamo che la strada è ancora lunga, ma continueremo a investire con determinazione su lavoro, impresa e crescita. Per costruire una Nazione sempre più solida, produttiva e giusta”, conclude la presidente del Consiglio.