Panettoni e pandori rincarati fino all’89%. Cacao e burro i principali responsabili.
Il Natale 2025 rischia di pesare più del solito sul portafoglio delle famiglie italiane. Secondo un’indagine del Centro di formazione e ricerca sui consumi, l’aumento dei costi delle materie prime ha contribuito al fatto che i prezzi dei dolci tradizionali hanno subito un’impennata senza precedenti: panettoni e pandori industriali costano in media il 42% in più rispetto al 2021, mentre le versioni al cioccolato hanno registrato rincari fino all’89%.
Dietro questi aumenti ci sono fattori globali e strutturali. Il cacao, colpito da raccolti compromessi in Africa occidentale, ha visto i prezzi schizzare alle stelle. A questo si aggiungono i rincari di burro, zucchero e farina, aggravati dalle tensioni geopolitiche e dalle speculazioni sui mercati internazionali.
Il caro-Natale non riguarda solo i dolci. I torroni hanno registrato aumenti del 20% per le versioni classiche e del 56% per quelle al cioccolato. Anche le decorazioni natalizie non sono immuni: alberi, palline e luci hanno segnato un +30,7% rispetto allo scorso anno.
Nei supermercati di Milano, Torino e Roma i consumatori cercano offerte e promozioni, ma il panettone resta un simbolo irrinunciabile delle feste. “Non manca mai sulla tavola, anche se costa di più”, racconta un cliente.
Gli esperti avvertono che senza un calo delle tensioni internazionali e un miglioramento dei raccolti agricoli, i prezzi potrebbero restare alti anche nei prossimi anni. Il rischio è che il Natale diventi sempre più un lusso, con dolci e addobbi che pesano sul bilancio familiare.
- +42%: aumento medio di panettoni e pandori dal 2021
- +89%: rincaro delle versioni al cioccolato
- +20%: aumento dei torroni classici
- +56%: aumento dei torroni al cioccolato
- +30,7%: rincaro delle decorazioni natalizie
