Indagato Signorini, indagine aperta dopo l’esposto di Medugno

La Procura di Milano avvia verifiche: atto dovuto per accertare i fatti

La Procura di Milano ha aperto un’indagine a carico del giornalista e conduttore televisivo Alfonso Signorini, ora ufficialmente indagato, in seguito all’esposto presentato dall’ex concorrente del Grande FratelloAntonio Medugno.
Si tratta, secondo quanto emerge, di un atto dovuto, finalizzato a consentire ai pubblici ministeri di verificare i fatti denunciati.

I reati ipotizzati nell’esposto

Nella denuncia, depositata il 24 dicembre, Medugno chiede di procedere per i reati di violenza sessuale ed estorsione. Le ipotesi di reato sono ora iscritte in un fascicolo affidato al pm Letizia Mannella, magistrata della Procura milanese.

L’apertura dell’indagine non equivale a una valutazione di responsabilità, ma rappresenta il passaggio necessario per svolgere accertamenti preliminari e verificare la fondatezza delle accuse.

Il ruolo di Fabrizio Corona e il caso mediatico

La stessa pm Mannella, poche ore prima, ha interrogato Fabrizio Corona, che con il suo format online Falsissimo ha portato alla luce il caso. Corona, a sua volta, risulta indagato per revenge porn, dopo la querela presentata dallo stesso Signorini.

Il conduttore del Grande Fratello ha infatti denunciato la pubblicazione di chat e fotografie private che avrebbe scambiato con aspiranti concorrenti del reality, diffuse senza consenso attraverso il format di Corona.

Due filoni d’indagine distinti

La vicenda giudiziaria si sviluppa ora su binari paralleli:

  • da un lato l’indagine aperta a carico di Signorini in seguito all’esposto di Medugno;
  • dall’altro il procedimento che vede coinvolto Corona per la diffusione del materiale privato.

Due filoni distinti, ma intrecciati sul piano mediatico e temporale, che stanno attirando forte attenzione pubblica e giudiziaria.

Attesa per i primi sviluppi

Un primo punto ufficiale sull’inchiesta è atteso nei prossimi giorni in Procura, quando potrebbero emergere ulteriori elementi utili a chiarire il quadro. Al momento, resta ferma la presunzione di innocenza per tutti i soggetti coinvolti.

Il caso, che tocca uno dei volti più noti della televisione italiana, rischia comunque di avere ripercussioni rilevanti sul piano mediatico e professionale, mentre la magistratura procede con le verifiche del caso.