sabato25 Marzo 2023
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Bilbolbul 2021: la ripartenza dopo la pandemia

Riparte il festival BilBolbul, il festival internazionale di Bologna che ha sede in giro per la città dal 2 al...

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Riparte il festival BilBolbul, il festival internazionale di Bologna che ha sede in giro per la città dal 2 al 5 dicembre.

Dopo la pausa nel 2020 causa Covid, quest’anno riparte in presenza il festival del fumetto del capoluogo emiliano.

Dal 2007, ogni anno la città si riempie di stand, autori, convention e incontri per celebrare e raccontare la storia del fumetto in tutte le sue forme.

È una fiera itinerante infatti, non si svolge in un unico posto prescelto, ma coinvolge l’intera città e i suoi abitanti in un weekend in cui musei, librerie e gallerie si riempiono di circa 30.0000 visitatori.

Per la quindicesima edizione di quest’anno si celebrano i vent’anni di graphic novel con autori del calibro Igort, Ratigher, David B., Fumettibrutti, Vanna Vinci e tanti altri.

I 12 artisti di talento che disegnano l’invisibile

Si parlerà del passato che porta al futuro del fumetto e dei graphic novel, con mostre come “Siamo realisti! Autori francesi tra animazioni e fumetto”, che verrà inaugurata il 3 dicembre alle 12.30 con gli autori, “One step inside” con Tommi Parrish, mostra dal 3 dicembre al 9 gennaio, il progetto europeo “Invisible”, che sfida 12 giovani artisti di talento da tutta Europa a rappresentare il concetto di invisibilità.

Il gruppi di 12 under 30 è stato selezionato tra più di 400 candidati ed è composto da Clara Chotil, Omar Cheikh, Bim Eriksson, Lode Herregods, Lucie Lučanská, Katarzyna Miechowicz, Mia Oberländer, Lisa Ottenburgh, Elena Pagliani, Léopold Prudon, Marco Quadri, Barbora Satranská, i quali hanno compiuto un viaggio in Italia, Francia e Repubblica Ceca sotto la guida di tre maestri d’eccezione: Juraj Horvath e Yvan Alagbe e Stefano Ricci per imparare a disegnare e rappresentare l’invisibile.

Hera sostiene Bilbolbul

È il gruppo Hera che sostiene il festival sin dai suoi albori come Main Partner.

Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del gruppo Hera, racconta:

  • “Il fumetto è un’arte che ha la capacità di stimolare il nostro immaginario e di farci viaggiare con la fantasia e quest’anno la partnership ci vede insieme per la realizzazione della mostra Invisiblelines, che racconta l’invisibilità di tante cose che nella nostra vita sono essenziali. E questo ci porta a fare un collegamento con i nostri servizi, in particolare quello idrico, in cui gestiamo 54 mila km di reti, nascosti perché sottoterra, invisibili appunto ma fondamentali per la nostra vita, e che se percorsi potrebbero trasportarci in un ipotetico viaggio intorno al mondo e avere davanti a noi ancora un po’ di strada da percorrere”.

L’arte di fare fumetto in Italia

Com’è lavorare in questo ambiente nella nostra penisola? Come funziona il mondo del fumetto in Italia? Quali sono gli artisti che ce l’hanno fatta nel panorama editoriale?

L’associazione MeFu, nata nel 2020 come associazione senza scopo di lucro che opera per il riconoscimento, la valorizzazione e la tutela dell’attività professionale delle categorie di autori, fumettisti, soggettisti, inchiostratori, coloristi, sceneggiatori letteristi e in generale professionisti del fumetto, cercherà di rispondere a queste domande venerdì 3 dicembre e proverà a spiegare quali sono le condizioni di chi oggi decide di fare fumetti in Italia.

In quest’occasione, parte anche la prima campagna di tesseramento MeFu.

Bilbolbul pensa anche ai giovanissimi

In occasione di questi quindici anni di fumetto c’è spazio anche per i bambini con BBB Kids, con laboratori e proiezioni alla Cineteca di Bologna.

Le proposte per la scuola di BBB Kids sono completamente gratuite e pensate per scuole medie e superiori.

Questo ritorno in fiera dopo un anno di stop si prospetta interessante e ricco di autori e attività, un modo per celebrare un’arte sempre molto sottovalutata che ha davvero tanto da dire.

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