Caruso, ‘prevalenza vicina al 100% ci proietta in una fase nuova’
(Fonte AdnKronos) Omicron ha scalzato Delta anche in Italia e “la speranza resta quella che abbiamo espresso quando la nuova variante è comparsa sulla scena: intravediamo finalmente la fine di questa pandemia”. Il presidente dei virologi italiani Arnaldo Caruso l’aveva spiegato all’Adnkronos Salute già il 2 dicembre, pochi giorni dopo che la segnalazione di un mutante super contagioso di Sars-CoV-2 facesse tremare il mondo, serrare i confini e crollare le Borse: “Omicron potrebbe segnare l’inizio della fine della paura pandemica”, diceva. Oggi lo ripete, mentre l’ultma indagine rapida dell’Istituto superiore della sanità registra al 17 gennaio una prevalenza di Omicron del 95,8%, con una variabilità regionale tra l’83,3% e il 100%.
Da questa fotografia istantanea sono passati 11 giorni e l’idea è che “Omicron si sta avvicinando ovunque al 100% – afferma il numero uno della Società italiana di virologia (Siv-Isv), ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all’università degli Studi di Brescia, direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili – Nella nostra esperienza a Brescia il 100% lo abbiamo praticamente raggiunto e non possiamo che ribadire il concetto: il fatto che Omicron abbia sostituito quasi completamente Delta ci proietta in una fase diversa, un periodo che auspichiamo possa essere davvero migliore e traghettarci verso una nuova normalità”.